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ITALIA

Il caso

Roma, arrestato Angelo Giuliani ex comandante dei vigili urbani

L'ex capo dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani è stato arrestato, ai domiciliari, con l'accusa di corruzione su un appalto per la pulizia delle strade della Capitale. Sarebbe indagato anche l'ex direttore generale della Rai Alfredo Meocci. L'Authority: non ci risulta

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Angelo Giuliani, ex capo dei vigili urbani di Roma
L'ex capo dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani è stato arrestato, ai domiciliari, con l'accusa di corruzione. Per la Procura di Roma avrebbe fatto ottenere in modo irregolare un appalto ad una società che si occupava della pulizia delle strade della città dopo gli incidenti.

Sarebbe indagato anche l'ex direttore generale della Rai Alfredo Meocci, accusato di corruzione nella qualità di componente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Nel 2013 Meocci avrebbe infatti dato parere favorevole sull'assegnazione dell'appalto alla Sea, Società Sicurezza e Ambiente, senza che
ci fosse stata alcuna gara. Su questo appalto però, l'Autorità nel 2012 aveva espresso giudizio negativo.

L'Authority: Meocci non è indagato
"Alfredo Meocci ad oggi, non ha ricevuto alcuna comunicazione dagli organi inquirenti". Lo sottolinea in una nota il presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Sergio Santoro, commentando la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex componente dell'Authority nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex capo dei vigili urbani di Roma, Angelo Giuliani.
Santoro precisa che "in merito ad alcune ricostruzioni giornalistiche della vicenda, non c'è alcuna difformità tra la delibera del 27.6.2012 e il parere espresso il 20.12.2012, il quale riguarda la qualificazione giuridica del rapporto che lega la società Sicurezza e Ambiente ai cosiddetti centri logistici operativi utilizzati per il ripristino delle strade post incidente".
"Come precisato dall'Avvocatura Generale dello Stato - prosegue la nota di Santoro - tra le due pronunce dell'Avcp non sussiste alcuna discordanza, in quanto inerenti fattispecie distinte, ancorché originate da richieste formulate dalla stessa società. Quindi - sempre secondo l'Avvocatura - la ricostruzione dei fatti operata da alcuni organi di informazione non corrisponde al vero".

Illecito appalto di milioni di euro
Stando agli accertamenti condotti dai pm Ilaria Calò e Laura Condemi, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, l'ex capo della polizia municipale, nel 2011, sarebbe intervenuto illecitamente per far sì che l'appalto, del valore di alcuni milioni di euro, andasse alla società "Sicurezza e Ambiente'" senza alcun bando di gara. In cambio Giuliani avrebbe ottenuto somme di denaro, sotto forma di sponsorizzazioni, per il centro sportivo dei vigili, a lui riconducibile.

Ai domiciliari anche tre persone della società "Sicurezza e Ambiente" 
A finire ai domiciliari, oltre all'ex capo dei vigili urbani della capitale, sono stati i vertici di '"Sicurezza e Ambiente": il direttore generale, il legale e un dirigente. 

Giuliani accusato anche di falso ideologico in atto pubblico
Oltre al reato di corruzione Giuliani è accusato anche di falso ideologico in atto pubblico. I pm contestano all'ex massimo dirigente della municipale irregolarità anche in relazione alla sua candidatura a presidente della Commissione giudicante del concorso per l'assunzione di vigili nel 2012. Per la nomina sarebbero stati commessi falsi documentali per permettergli di presiederla. Per i magistrati capitolini, Giuliani, che all'epoca era stato già destituito dal suo incarico, perché travolto dallo scandalo degli abusi edilizi, non avrebbe potuto essere nominato a capo della Commissione. Sull'idoneità di quella commissione intervenne l'allora sindaco Gianni Alemanno che ne modificò la composizione.