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ITALIA

Calcio

Arrestato il presidente della Sampdoria Ferrero, il club non è coinvolto

Nell'ambito di un'inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. Ai domiciliari anche il nipote e la figlia

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Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. Secondo quanto si apprende, la squadra di calcio non è coinvolta nelle indagini. Da questa mattina sono in corso perquisizioni nell'abitazione romana del patron del club ligure.

Ferrero si è immediatamente dimesso da presidente della Sampdoria: lo fa sapere il club ligure in una nota. "Massimo Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera - si legge -, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all'U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare".

Ferrero è stato trasferito nel carcere di San Vittore, mentre per altre 5 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari. Tra gli arrestati anche Giorgio e Vanessa Ferrero, rispettivamente nipote e figlia di Massimo Ferrero.

L'avvocato: peggio di Riina
L'arresto di Massimo Ferrero è legato al fallimento di alcune società con sede in Calabria. Lo ha confermato il legale, Pina Tenga, che ha ribadito l'estraneità della Sampdoria nell'inchiesta. "Lo stanno trattando peggio di Totò Riina", ha detto Tenga, aggiungendo: "Abbiamo fatto istanza alla Procura di Paola per chiedere che Ferrero possa essere trasferito a Roma per presenziare alla perquisizione e all'apertura di una cassaforte".

Stupore Samp: non chiare le esigenze cautelari
"Con grande stupore si è appreso dell'odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara e immediata percezione le stesse esigenze cautelari". Lo sottolinea la Samp, aggiungendo che le vicende dell'inchiesta "sono del tutto indipendenti" dal club e dalle attività romane legate al cinema. I legali di Ferrero si mettono "a completa disposizione degli inquirenti per chiarire fin da subito" la posizione del loro assistito.