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ECONOMIA

Confindustria, Landini: "Fare contratti". Sbarra: "Ok patto". Bombardieri: "Noi mai sottratti"

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"Io sono molto pratico. Non so cosa voglia dire la parola ‘patto’. Il patto che proporrei consiste nel fare degli accordi e dei contratti che riconoscano anche il valore del lavoro e che superino il problema della precarietà. Questo è il tema che rimane, bisogna riaffermare i diritti uguali per tutti nel lavoro". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'assemblea pubblica di Confindustria al Palasport di Roma.  

"Non ho sentito una parola sulle multinazionali che hanno fatto licenziamenti e che non stanno arretrando dalle loro posizioni". E' il commento del segretario della Cgil Maurizio Landini al termine dell'assemblea di Confindustria alla quale sono intervenuti il presidente Carlo Bonomi e il Premier Mario Draghi.

"Su questo - ha precisato Landini - c'è bisogno di un intervento e che il governo non permetta di disperdere questo patrimonio, così come un punto molto importante per noi in merito alle relazioni sindacali è se si rafforzano i contratti nazionali di lavoro oppure no". "Non ho sentito parlare di come si combatte l'evasione fiscale, - ha aggiunto - nel nostro Paese siamo a 120 mld di evasione, e neanche di riforma sulle pensioni. Noi rivendichiamo al governo l'apertura di un confronto su queste tematiche, compresa la riforma sugli ammortizzatori sociali e siamo pronti a fare la nostra parte". 

"Importante l'appello del Presidente Bonomi alla responsabilità di ciascun soggetto per far ripartire il paese, mettendo al centro il lavoro, superando i ritardi burocratici ed i veti della politica". Ad affermarlo è il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra commentando la relazione del leader degli industriali, Carlo Bonomi.

"E naturalmente - sottolinea - condividiamo la proposta del patto sociale che è la strada indicata da lungo tempo dalla Cisl al Governo ed alle imprese per affrontare con coesione e partecipazione il tema delle riforme e degli investimenti a partire dal tema del Pnrr, della sicurezza del lavoro, delle nuove politiche industriali, del Sud, della sostenibilità ambientale ed energetica, delle protezioni sociali e politiche attive. Noi siamo pronti a questa sfida. Sediamoci subito intorno ad un tavolo e cominciamo un cammino di lavoro comune mettendo al centro responsabilità e coraggio. Ed anche sul tema del fisco, delle tariffe, della rivisitazione delle pensioni, anche su questi temi, occorre il massimo di condivisione e di concertazione tra governo e parti sociali. Questa è la stagione giusta per un grande patto sociale capace di mettere in priorità crescita e lavoro, investimenti e partecipazione, innovazione e coesione sociale", conclude Sbarra.

"A Bonomi e al presidente Draghi rispondiamo che noi non ci siamo mai sottratti, né rispetto agli accordi né rispetto al confronto. Siamo pronti a fare la nostra parte sapendo che su lavoro, sicurezza, fisco, pensioni, delocalizzazioni, transizioni energetiche e politiche industriali probabilmente noi la vediamo in modo diverso da Confindustria, ma siamo pronti a fare la nostra parte a condizione che Confindustria la smetta con gli insulti". Lo ha detto a Potenza il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine delle celebrazioni per il 70/o anniversario della Feneal Uil.