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ITALIA

Parma

Anci, Draghi ai sindaci: "Pnrr in vostre mani. Stagione riforme e investimenti, dobbiamo cooperare"

Speranza avverta: "C'è una recrudescenza del virus, occorre convincere chi non è vaccinato". E annuncia: "Nel 2024 obiettivo 128 miliardi per la Sanità". Bonetti: 4,6 miliardi per asili nido. Bianchi: per scuola investimento da 18,5 miliardi. Fico: "Sindaci elettori del capo dello Stato proposta interessante"

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Terzo e ultimo giorno a Parma, per la XXXVIII Assemblea nazionale dell'Anci dal titolo "Rinasce l'Italia. I comuni al centro della nuova stagione". 

"Voglio portare a voi Sindaci il ringraziamento del Governo e mio personale per il lavoro che avete svolto nei mesi difficili della pandemia",  ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, all'assemblea dell'Anci.

Il premier Mario Draghi  era entrato nella plenaria, accompagnato dal presidente dell'associazione Antonio Decaro e salutato da un applauso di centinaia di amministratori in fascia tricolore. Il presidente dell'associazione, Antonio Decaro, nel dargli la parola, lo ha amichevolmente definito "SuperMario".

"Sindaci, sarete al centro della stagione che abbiamo davanti: una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il successo del Piano è nelle vostre mani, come nelle nostre.  C'è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell'amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri", dice il premier Mario Draghi chiudendo l'assemblea dell'Anci a Parma.

"A pochi mesi dall'approvazione del Piano da parte della Commissione Europea, siamo pienamente nella sua fase di attuazione. Nelle prossime settimane il Governo ha in programma una serie di incontri in molte città italiane per confrontarci sulla sua realizzazione. Abbiamo già approvato 159 progetti di rigenerazione urbana su cui investiamo 2,8 miliardi", ha detto il premier Draghi.

"Non è la prima volta che i Comuni italiani si trovano al centro di cambiamenti epocali nel Paese.Nel dopoguerra sono stati i Sindaci a gestire le migrazioni interne che hanno accompagnato il miracolo economico. A presidiare la trasformazione dei borghi in città, delle città in metropoli.  A interpretare nella realtà quotidiana i cambiamenti nella cultura e nei consumi che hanno rivoluzionato la politica e l'economia", ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento all'Anci.

Draghi: "Bando per 195 scuole innovative, 228mila nuovi posti negli asili"
"Siamo impegnati per migliorare l'edilizia scolastica e rafforzare l'offerta formativa, anche per venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie.Avviamo entro la fine dell'anno i bandi per la costruzione di nuove mense e palestre nelle scuole, a cui destiniamo 1,3 miliardi. Allo stesso tempo, lanciamo un concorso di progetto per realizzare 195 scuole innovative su tutto il territorio. Impieghiamo 4,6 miliardi per il Piano per gli asili nido e le scuole dell'infanzia, con l'obiettivo ambizioso di creare 228mila nuovi posti". Così il premier Mario Draghi chiudendo l'assemblea dell'Anci a Parma. 

Decaro: Draghi è l'esempio che Italia si può governare
"Non esistono città ingovernabili, così come non esistono Paesi o situazioni ingovernabili e lei, presidente Draghi, con il suo Governo lo sta dimostrando". Lo ha detto il presidente Anci Antonio Decaro, nella sua relazione conclusiva all'assemblea di Parma. "Noi di questo, signor presidente la vogliamo ringraziare. Per lo sforzo che sta facendo con i ministri e per l'attenzione che sta dimostrando nei confronti dei Comuni e del nostro lavoro. A questi segnali importanti e concreti vogliamo rispondere con disponibilità e volontà di collaborazione, offrendo proposte e soluzioni, non lamentele né rivendicazioni". 

Fico: "Sindaci elettori del capo dello Stato proposta interessante"
"Si deve dare ancora più importanza ai sindaci quindi questa proposta è senza dubbio una strada molto interessante". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, arrivando all'assemblea dell'Anci a Parma e commentando, a margine, la proposta di inserire i sindaci tra i 'grandi elettori' del presidente della Repubblica. 

"Anche io chiedo che la Legge di Bilancio venga portata all'esame delle Camere il prima possibile per discuterla, per far si' che il Parlamento possa davvero dire la sua in modo profonda. E' giusto che arrivi il prima possibile all'attenzione delle Camere",  ha detto inoltre il presidente della Camera.

Fico: per Comuni fare piano straordinario assunzioni
"Siccome una parte consistente dei progetti del Pnrr sono poi in mano ai Comuni, per accelerare tutto questo processo dobbiamo fare un piano straordinario di assunzioni, qualificate, per cercare di gestire poi tutti i progetti nel modo migliore". Lo ha auspicato il presidente della Camera Roberto Fico, a margine dell'assemblea dell'Anci. Fico ha parlato di "investimenti in risorse, economiche, investimenti in personale: Significa dare ai nostri comuni la possibilità di lavorare al meglio e non sempre in difficoltà". 

"Il minimo comun denominatore" per il Pnrr "sono gli strumenti essenziali da dare ai sindaci di tutta Italia affinché possano gestire al meglio un'opportunità che non ricapiterà più". Così l presidente della Camera Roberto Fico, a margine dell'assemblea Anci di Parma. "Oggi i Comuni, lo dico ormai da tanto tempo, sono il centro democratico della vita del Paese. Sono i Comuni che danno i servizi principali ai cittadini e quindi dobbiamo metterli in condizione di lavorare nel modo migliore possibile", ha aggiunto.

Fico: ai Comuni 50 mld, devono poter usarli rapidamente
"Nella fase di ripresa che il Paese sta vivendo il vostro ruolo è decisivo", dice il presidente della Camera Roberto Fico.

"Lo è anzitutto con riferimento all'attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, il principale strumento per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese. Circa un quarto delle risorse complessive del Piano, 50 miliardi di euro, sono infatti destinate ad investimenti la cui realizzazione è assegnata a Comuni e Città metropolitane. Sotto il profilo qualitativo, molti dei settori di intervento del   Pnrr riguardano proprio ambiti di competenza dei comuni, e quindi distretto interesse per i cittadini. Si potrebbero citare, solo a titolo  di esempio, la gestione dei rifiuti urbani e la messa insicurezza del  territorio, gli asili nido e il sostegno alle persone vulnerabili".

Quindi "occorre più che mai mettere i vostri enti nelle condizioni di   erogare i servizi essenziali e di utilizzare in modo efficace e   tempestivo le risorse assegnate". 

Speranza: nel 2024 vogliamo arrivare a 128 mld di Fondo nazionale, finita era tagli
"Due anni fa avevamo sul Fondo sanitario nazionale 114 miliardi, oggi 122, l'impegno è arrivare a 128 nel 2024. Un salto così significativo non si era mai visto nella storia del nostro Ssr. A queste vanno sommate anche le risorse del Pnrr, circa 20 miliardi. Quindi si chiude la stagione dei tagli e si apre quella degli investimenti". Così il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo all'assemblea nazionale Anci che si chiude oggi a Parma.

Dobbiamo diventare primo Paese europeo nell'assistenza domiciliare. Fino a pochi mesi fa avevamo una copertura over 65 del 4%, due punti sotto la media europea del 6%. Con i soldi del Pnrr puntiamo al 10%". Così il ministro della Salute Roberto Speranza.

Speranza: c'è recrudescenza virus, occorre convincere chi non è vaccinato
I numeri dell'Europa devono segnalarci una grande attenzione e l'Organizzazione mondiale della sanità indica una recrudescenza del virus. Dobbiamo insistere a convincere le persone che ancora non hanno fatto la prima dose vaccinale e dobbiamo aprire con ancora più forza lafase dei richiami, perciò ieri abbiamo aperto anche alla fascia tra 40 e 60 anni". Lo ha sottolineato il ministro della salute Speranza, intervenendo in videoconferenza all'assemblea dell'Associazione nazionale comuni italiani.

Bonetti: costruiremo infrastrutture sociali, sopratutto asili
"Le infrastrutture sociali grazie al Pnrr saranno costruite e saranno costruite con una certezza di tempi". Lo ha assicurato il ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, intervenendo all'assemblea nazionale dell'Anci.

"L'Italia sarà migliore dal 2026 - ha sottolineato - se sapremo investire bene e portare a termine tutti i progetti, ma soprattutto se sapremo accompagnarli con una riforma strutturale del Paese di cui noi ci dobbiamo fare carico, perché ne discenderà l'Italia del domani".

Bonetti ha ricordato che la "grande infrastruttura" in via di realizzazione sarà quella per la realizzazione degli asili nido. "Si tratta di 4,6 mld finalizzati a costruire più di 300 mila posti, il 50% della copertura, con una uniformità che oggi non abbiamo soprattutto al Sud. Il tutto - ha sottolineato - è correlato alla questione del lavoro femminile, per sbloccare il reinserimento delle donne nel mondo del lavoro". "Lei infrastrutture sociali grazie al Pnrr saranno costruite con un certezza di tempi colmando i divari territoriali. In particolare sugli asili nido abbiamo appena chiuso il dibattito e questa credo sia la grande infrastruttura".

Pnrr, Bianchi: bando 5 miliardi per scuola già a fine novembre 
"A fine di novembre mettiamo a bando 5 miliardi" del Pnrr che serviranno per la scuola, in particolare "asili e scuole materne". Poi "a marzo avverrà la selezione". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, all'Assemblea nazionale di Anci a Parma.

Dei primi 5 miliardi, ha spiegato Bianchi, "3 miliardi saranno per gli asili nido". Poi "400 milioni per le mense, perché l'educazione alimentare è fondamentale per la nostra educazione, e 300 milioni per le palestre. Inoltre - ha aggiunto il ministro - 800 milioni saranno per scuole innovative, quelle a consumo zero, e il restante delle risorse sarà per cominciare a mettere in sicurezza e adeguare la nuova didattica dell'inclusione e dell'apertura".

Pnrr, Bianchi: per scuola robusto investimento da 18,5 miliardi
"Abbiamo la possibilità di avere per la prima volta, dopo tanti anni, un robusto investimento in scuola ed educazione. Per quanto riguarda la sola scuola, senza università e ricerca, sono 18,5 miliardi del Pnrr a cui dobbiamo aggiungere anche i fondi strutturali, che abbiamo rinegoziato,che sono passati da 2,7 miliardi a 3,8 miliardi, più Fsc (Fondo di sviluppo e coesione ndr) che finora non c'era stato per l'istruzione. Sui 18,5 miliardi 13 sono per rifare l'infrastruttura fisica della nostra scuola, gli altri sono per aggiornare la nostra struttura didattica, sono sull'inclusione,sono soprattutto per recuperare quel gap di dispersione scolastica che è inaccettabile. Sono per rendere la scuola non una inseguitrice della società ma una anticipatrice della società". Lo ha detto il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi all'Assemblea annuale dell'Anci.