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MONDO

L'attentatore "avrebbe chiamato due suoi amici martedì scorso"

Attacchi di Parigi. "Salah Abdeslam è a Bruxelles, ma vuole andare in Siria"

Lo riferisce l'edizione on line di Abc News. L'uomo - scrive il sito citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati - li ha chiamati la sera di martedì scorso via Skype chiedendo loro di essere aiutato per scappare in Siria. A Bruxelles continua lo stato di massima allerta, caccia ad almeno due terroristi

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Salah Abdeslam
Bruxelles (Belgio)
Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi a cui sta dando la caccia il mondo intero, si nasconde a Bruxelles o nelle vicinanze. L'uomo - scrive Abc News online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati - li ha chiamati la sera di martedì scorso chiedendo il loro aiuto per scappare in Siria. Avrebbero parlato al telefono via Skype. Il fratello di Abdeslam, Mohamed, ha confermato di essere stato avvertito dai due della chiamata disperata al cellulare dell'uomo. Mohamed vorrebbe che il fratello si costituisse alla polizia. "Non credo che mio fratello sia molto lontano", ha aggiunto. Abdeslam è armato e pericoloso.

I due amici avrebbero raccontato che l'uomo si trova in difficoltà: se da una parte è ricercato numero uno, dall'altra non sarebbe ben visto dall'Isis perchè non si sarebbe fatto esplodere durante gli attacchi dello scorso 13 novembre. Abdeslam avrebbe detto loro di avere rivestito un ruolo marginale negli attentati e, secondo il fratello Mohamed, sarebbe stato manipolato da Abdelhamid Abaaouddalla, la mente degli attacchi, ucciso durante il blitz della polizia a Saint Denis pochi giorni fa. 

Intervistato dalla Tv belga Une, il fratello di Salah ha detto di essere sicuro "che Salah abbia avuto un ripensamento, è una persona molto intelligente, che ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva".  

Per la polizia sarebbe stato Abdeslam a sparare indiscriminatamente fuori dai ristoranti e dalle caffetterie la sera del massacro. I due amici hanno inoltre raccontato che l'uomo avrebbe chiesto scusa al fratello e alla famiglia. Abdeslam ha lavorato per un anno come vigilante per la compagnia belga di trasporti STIB, ma poi è stato licenziato. In seguito ha goduto degli assegni di disoccupazione, per poi darsi al consumo e al traffico di droga. L'ultima volta che è stato visto dai suoi amici è stato 10 giorni prima degli attacchi di Parigi.



Massima allerta anche oggi a Bruxelles, alle 17 Consiglio di sicurezza nazionale 
E, intanto, continua lo stato di allerta anche oggi a Bruxelles, che nel secondo giorno di preallarme per possibili attentati terroristici resta blindata. La polizia belga è sulle tracce di almeno due uomini: avrebbero una bomba; uno è Salah. Il Centro di crisi della capitale belga ha mantenuto il livello di allerta definito ieri, riservandosi di rivederlo nel corso della giornata. L'interrogativo che in queste ore si pongono molti genitori belgi - riferisce il quotidiano belga Le Soir - riguarda l'apertura delle scuole domani. Il ministro dell'Istruzione Joëlle Milquet non riesce a dare risposte certe perchè si dovrà attendere la riunione del consiglio di sicurezza nazionale di oggi alle 17. Si dovrebbe infatti decidere se mantenere o revocare lo stato di massima allerta. Sul territorio di Bruxelles, ci sono poco più di 430 scuole - elementari, medie e superiori.