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ITALIA

Parla il procuratore aggiunto Giovannini

Sabotaggio Tav. Pm di Bologna al lavoro anche a Natale: "Dobbiamo dare un volto a questi vigliacchi"

Ieri mattina il sabotaggio della linea ferrovaria dell'alta velocità. L'inchiesta sul rogo doloso nella stazione di Santa Viola è a carico di ignoti per pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Non è contestata per ora l'aggravante eversiva, ma nel mirino c'è la matrice anarchica

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Sabotaggio Tav
Bologna
Sarà un Natale di lavoro per il pool di magistrati di Bologna che indagano sul sabotaggio all'Alta Velocita compiuto ieri mattina. Per il procuratore aggiunto di Valter Giovannini servirà anche questo pur di "dare un volto a questi criminali vigliacchi che hanno agito contro i diritti della gente comune". Proseguono, quindi, senza sosta le indagini della Digos, coordinate dal procuratore capo Roberto Alfonso e dal Pm Antonella Scandellari del gruppo 'Istituzioni e terrorismo'.

Nel mirino la matrice anarchica
L'inchiesta sul rogo doloso nella stazione di Santa Viola è a carico di ignoti per pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio. Non è contestata per ora l'aggravante eversiva, ma nel mirino c'è la matrice anarchica, anche se le quattro perquisizioni svolte ieri a Bologna nelle abitazioni di persone ritenute vicine a quest'area non hanno avuto esito positivo per l'indagine. Le case sono state trovate particolarmente in ordine. Non risultano esserci state rivendicazioni. L'idea su cui lavorano gli inquirenti è comunque che il sabotaggio non sia stato opera di personaggi arrivati da fuori Bologna e si stanno cercando collegamenti con episodi simili del recente passato.

I legami con il sabotaggio del 21 dicembre a Firenze
Non ci sono dubbi neppure sul legame con il sabotaggio simile del 21 dicembre a Firenze e sono aperti i contatti tra gli uffici investigativi delle due città. A Bologna sono in corso accertamenti sulle telecamere della zona, sperando di rintracciare qualche immagine del gruppetto mentre si avvicina o si allontana dal luogo dove ha colpito. Sono stati avviati anche controlli su tabulati e si seguono piste di altre indagini recenti su gruppi della stessa area. Si spera, soprattutto, che da parte degli autori dell'azione incendiaria sia stato commesso un errore.