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MONDO

Tensione nella regione di Bruxelles

Attentati Parigi. Continuano indagini: nuova foto di Salah. Hasna non è morta da kamikaze

Il terrorista con occhiali e parrucca. Secondo il Daily Mail vorrebbe consegnarsi ma teme la reazione dell'Isis. Individuato intanto il terzo corpo a Saint Denis: si tratta di un uomo. E sale a 130 morti il bilancio degli attacchi di venerdì scorso

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Abdelhamid Abaaoud, la 'mente' degli attentati di Parigi- in cui hanno perso la vita 130 persone- morto nel raid di due giorni fa a Saint Denis, è stato filmato da una telecamera di sorveglianza della metropolitana parigina la notte degli attentati, a meno di 250 metri da dove fu abbandonata l'auto utilizzata dal commando terrorista.

Abaaoud, ucciso mercoledì nell'assalto della polizia, potrebbe dunque aver fatto parte dell'operazione. BFMTV e France Info hanno reso noto che le telecamere del metrò registrarono Abaaoud venerdì alle 22:15 nella stazione Croix de Chavaux, a Montreuil, limitrofa a Parigi.

Abaaoud faceva parte del commando?
La presenza di Abaaoud nelle vicinanze del luogo dove i terroristi parcheggiano la Seat Leon apre dunque l'interrogativo se egli sia stato uno dei tre membri del commando. Un altro possibile componente del trio è Salah Abdeslam, fratello di Brahim, che è ancora alla macchia. 

Una sua nuova foto è stata pubblicata dal Daily Mail, secondo il quale Salah Abdelslam starebbe anche pensando di consegnarsi alle autorità ma avrebbe troppa paura delle eventuali ritorsioni dei vertici dell'Isis.

Occhiali scuri, parrucca e nuovo nome
Grandi occhiali con montatura scura, una vistosa parrucca, un nome nuovo: Abdelslam, ricercato dai servizi di sicurezza e di inteligence di tutta Europa per la strage di Parigi del 13 novembre scorso, starebbe tentando così di camuffare il suo vero aspetto durante la latitanza.

Il terrorista, secondo il quotidiano britannico, avrebbe assunto il nome falso di Yassine Baghli. Una fonte che ha sostenuto di aver visto Abdeslam a Molenbeek, in Belgio, martedì scorso, ha detto a SudInfo: "È rimasto sopraffatto da quello che è accaduto, ma non può consegnarsi perché ciò potrebbe avere conseguenze per la sua famiglia".

La fonte ha spiegato a un giornalista che Salah teme la reazione dell'Isis e vuole che questo messaggio arrivi al fratello Mohammad, che lo ha invitato più volte a consegnarsi alla giustizia.

Media: Hasna non è morta da kamikaze
Intanto, si è apprerso che il kamikaze che si è fatto esplodere mercoledì scorso durante il blitz nel covo dei terroristi a Saint-Denis non sarebbe Hasna Ait Boulahcen, la ragazza di 26 anni, ma il terzo terrorista il cui corpo è stato ritrovato questa notte nell'appartamento. E' quanto rende noto I-Télé. Ad affermare che la donna non è morta da kamikaze è Jean-Michel Decugis, giornalista dell'emittente. "E' il terzo terrorista che si è fatto esplodere con la cintura esplosiva. Di rimbalzo ha fatto esplodere la donna", afferma il giornalista.

Tra le macerie del covo di jihadisti preso d'assalto dalle forze speciali alla rue du Corbillon, nel centro storico di Saint-Denis, sono stati ritrovato i resti del corpo di un terzo uomo ancora senza nome, oltre a quelli già identificati di Abdelhamid Abaaoud e della cugina Hasna.

Polemica tra Grecia e Francia
Il governo greco è insorto contro le dichiarazioni del ministro dell'Interno francese, secondo il quale Abdelhamid Abaaoud era recentemente transitato per la Grecia. Non c'è alcuna prova, la tesi di Atene, di questa presenza.

Il ministero della Protezione dei cittadini si è rammaricato in una nota di aver appreso dalla stampa che il ministro francese, Bernard Cazeneuve, aveva affermato che un "servizio di intelligence 'fuori dall'Europa'" aveva informato la Francia che Abdelhamid Abaaoud era "passato per la Grecia". "In questo momento, nessuna fonte ha portato la minima prova che possa confermare questa affermazioni, completamente fondata su articoli di stampa del gennaio 2015", ha indicato il ministero greco, che ha chiesto alle autorità francesi di "fare pubblicamente le rettifiche appropriate".

Belgio, scarcerati sette degli arrestati
Sono stati scarcerate sette delle nove persone arrestate ieri in Belgio nell'ambito delle indagini sugli attentati di Parigi. Lo ha reso noto la procura federale belga. Fra le persone scarcerate, riferisce la stampa locale, c'è anche un fratello di Bilal Hadfi, il kamikaze che si è fatto esplodere vicino allo stade de France.

E' stato invece prolungata di un mese la detenzione di Mohamed Amri e Hamza Attou, i due uomini che sono andati in macchina a Parigi per recuperare Salah Abdeslam.