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MONDO

L'omaggio alle vittime di Charlie Hebdo e del supermarket ebraico

Attentati di Parigi. Kerry a Hollande: "Francia e Usa si battono insieme, vinceremo"

Il segretario di Stato Usa nella capitale francese incontra il capo dell'Eliseo, il ministro degli Esteri Fabius e il sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Poi le scuse per l'assenza di domenica scorsa alla marcia repubblicana

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Francois Hollande e John Kerry
Parigi (Francia)
"I nostri cuori sono con voi". Con queste parole il segretario di Stato Usa John Kerry, oggi in visita a Parigi, ha salutato il presidente Francois Hollande al suo arrivo all'Eliseo. "Penso che voi sappiate di avere le piene e sentite condoglianze del popolo americano, e so che sapete che noi condividiamo il dolore e l'orrore per tutto quello che avete passato", ha aggiunto il rappresentante dell'amministrazione Usa 

Poco prima il segretario di Stato aveva portato le sue scuse al ministro degli Esteri francese Laurent Fabius per l'assenza, domenica scorsa, alla grande marcia repubblicana di Parigi in memoria delle vittime degli attentati. Si trovava in viaggio tra l'India e la Bulgaria e, per questo motivo, non ha potuto prendere parte alla manifestazione. "E' una buona cosa che sia qui. Mi ha detto che è stato difficile per lui non esserci domenica", ha riferito Fabius dopo i colloqui con l'omologo americano. Con lui, Kerry, prima di incontrare Hollande, aveva omaggiato le 4 vittime degli attentati del supermarket kosher di Porte de Vincennes, e poi quelle della redazione di Charlie Hebdo deponendo una corona di fiori. 

"Gli Stati Uniti e la Francia - ha detto poi Kerry in un discorso in francese all'Hotel de Ville di Parigi con il sindaco Anne Hidalgo - si batteranno sempre insieme. Insieme vinceremo". "Quello che gli estremisti e i terroristi non capiscono, e non possono capire - ha aggiunto Kerry parlando degli attentati - è che il coraggio e la decenza non cederanno mai all'intimidazione e al terrore". 

Poi l'omaggio al commesso del supermercato ebraico eroe Lassana Bathily che ha salvato numerosi ostaggi nascondendoli nella cella frigorifera e al giovane Yoav Attav che ha cercato di disarmare Amedy Coulibaly durante il sequesttro, oltre che al poliziotto Ahmed Merabet. "Negli scorsi nove giorni, delle donne e degli uomini ordinari - ha detto - sono di colpo diventati degli eroi".

Dopo il suo discorso ha lasciato il posto sul palco a un "amico del Massachusetts", che "è voluto venire ad esprimere la sua emozione", il cantautore James Taylor. Il musicista si è poi esibito, accompagnandosi con la sola chitarra, nel noto brano 'You've got a friend', 'Tu hai un amico'. Nel suo sguardo era visibile la commozione per il momento.