SALUTE
Come si trasmette l'epatite B
Speciale epatiti - Attenzione a rapporti non protetti e a viaggi a rischio
E' uno dei virus più aggressivi ed infettivi al mondo, a contaggiato un quarto del pianeta. Quali sono le modalità di trasmissione per chi non ha fatto il vaccino, i sintomi, come difendersi.

Quello dell'epatite B è uno dei virus più aggressivi, infettivi e diffusi al mondo: ha contagiato un quarto della popolazione mondiale, quasi due miliardi di persone. Si trasmette attraverso il sangue, l’urina, lo sperma od altri fluidi corporei. Quando entra nel corpo, provoca una grave infiammazione del fegato, in etá adulta si risolve spontaneamente nel 90% dei casi, nel restante diventa cronica, e porta ad insufficienza epatica, cirrosi, cancro del fegato. Sono soprattutto neonati e bambini ad essere esposti ad una epatite B cronica.
Se l’infezione da epatite B è acuta dura meno di sei mesi, il sistema immunitario è generalmente in grado di eliminare il virus dal corpo, e si guarisce spontaneamente.
Quando il sistema immunitario non riesce a combattere il virus, l’infezione può diventare permanente, restando silente (senza sintomi) per decenni, finché non ci si ammala gravemente di malattie epatiche.
Anche se non esiste alcuna cura per l’epatite B, il vaccino può prevenire la malattia.
L' epatite B si contrae con rapporti sessuali non protetti con più partner, rapporti sessuali non protetti con qualcuno che è infetto da HBV,med il rischio è maggiore in chi abbia giá contratto una malattia sessualmente trasmissibile come la gonorrea e la clamidia. Si può trasmettere anche con aghi usati da persone infette per l’iniezione della droga per via endovenosa, ed il rischio aumenta se si è in contatto con qualcuno con un’ infezione cronica da HBV. Esposti anche gli operatori sanitari in contatto col sangue umano, chi riceve l’emodialisi, chi viaggia nelle regioni con elevati tassi di infezione del virus dell’epatite B come l’Africa, il Centro e il Sud-Est asiatico e l’Europa orientale.
I sintomi di epatite B di solito appaiono circa due o tre mesi dopo aver contratto l’infezione e possono variare da lievi a gravi:
Dolore addominale
Urine scure
Dolori
Perdita di appetito
Nausea e vomito
Debolezza e stanchezza
Ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi (ittero).
Nel caso ci si renda conto di essere stati certamente esposti al virus,
si può prevenire la malattia con un’iniezione di immunoglobuline anti-epatite entro 24 ore dal momento in cui si è venuti in contatto con il virus, abbattendo il rischio che si sviluppi l’epatite B.
Per precauzione, evitare contatti sessuali senza preservativo, lo scambio di siringhe, lamette, spazzolini, evitare di donare il sangue.
Per evitare l'epatite B ci si può vaccinare, sono 3 iniezioni nell’arco di 6 mesi l’una dall’altra; non è possibile contrarre la malattia dal vaccino. Il vaccino può essere somministrato praticamente a tutte le categorie di persone, inclusi bambini (dai 3 mesi in poi), anziani e pazienti immunocompromessi.
Se l’infezione da epatite B è acuta dura meno di sei mesi, il sistema immunitario è generalmente in grado di eliminare il virus dal corpo, e si guarisce spontaneamente.
Quando il sistema immunitario non riesce a combattere il virus, l’infezione può diventare permanente, restando silente (senza sintomi) per decenni, finché non ci si ammala gravemente di malattie epatiche.
Anche se non esiste alcuna cura per l’epatite B, il vaccino può prevenire la malattia.
L' epatite B si contrae con rapporti sessuali non protetti con più partner, rapporti sessuali non protetti con qualcuno che è infetto da HBV,med il rischio è maggiore in chi abbia giá contratto una malattia sessualmente trasmissibile come la gonorrea e la clamidia. Si può trasmettere anche con aghi usati da persone infette per l’iniezione della droga per via endovenosa, ed il rischio aumenta se si è in contatto con qualcuno con un’ infezione cronica da HBV. Esposti anche gli operatori sanitari in contatto col sangue umano, chi riceve l’emodialisi, chi viaggia nelle regioni con elevati tassi di infezione del virus dell’epatite B come l’Africa, il Centro e il Sud-Est asiatico e l’Europa orientale.
I sintomi di epatite B di solito appaiono circa due o tre mesi dopo aver contratto l’infezione e possono variare da lievi a gravi:
Dolore addominale
Urine scure
Dolori
Perdita di appetito
Nausea e vomito
Debolezza e stanchezza
Ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi (ittero).
Nel caso ci si renda conto di essere stati certamente esposti al virus,
si può prevenire la malattia con un’iniezione di immunoglobuline anti-epatite entro 24 ore dal momento in cui si è venuti in contatto con il virus, abbattendo il rischio che si sviluppi l’epatite B.
Per precauzione, evitare contatti sessuali senza preservativo, lo scambio di siringhe, lamette, spazzolini, evitare di donare il sangue.
Per evitare l'epatite B ci si può vaccinare, sono 3 iniezioni nell’arco di 6 mesi l’una dall’altra; non è possibile contrarre la malattia dal vaccino. Il vaccino può essere somministrato praticamente a tutte le categorie di persone, inclusi bambini (dai 3 mesi in poi), anziani e pazienti immunocompromessi.