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MONDO

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2015

Auschwitz, 70 anni dopo il mondo si ferma per ricordare l'orrore dei campi di sterminio

La cerimonia nell'ex lager nazista in Polonia con 300 deportati sopravvissuti e le delegazioni di 38 paesi. Polemica sull'assenza di Putin, il presidente russo. "Nessun invito ufficiale". Renzi: "L'Italia onora e ricorda. Mai più". Papa Francesco su Twitter: "Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace ed incontro tra popoli"

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Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz svelando al mondo l'orrore delle persecuzioni naziste. Oggi, a 70 anni esatti da quel giorno, 300 i sopravvissuti sono tornati in visita al campo polacco insieme alle delegazioni di 38 paesi per celebrare la giornata internazionale della memoria delle vittime dell'Olocausto. Una giornata il cui valore è amplificato dai recenti attentati di Parigi, in particolare l'attacco al supermercato koscher di Porte de Vincennes che ha visto ebrei finire di nuovo nel mirino dei fondamentalisti.

Polemiche comunque non sono mancate, nemmeno alla vigilia di questa giornata speciale. Il presidente russo Putin ha infatti deciso di non partecipare alle celebrazioni per mancanza di un invito ufficiale. Non è escluso, invece, che sullo sfondo ci siano le posizioni assunte dalla Polonia in merito alla crisi Ucraina. Ad Auschwitz sono arrivati comunque il presidente francese Hollande, l'ucraino Poroshenko, per l'Italia Pietro Grasso e dagli Usa il segretario del Tesoro Jack Lew.

Renzi: "Italia onora e ricorda. Mai più"
Su Twitter il messaggio del presidente del Consiglio Matteo Renzi: "L'Italia onora e ricorda la giornata della memoria 70 anni dopo la liberazione di Auschwitz. Mai
più". Da Roma per partecipare alle celebrazioni ufficiali sono partiti il presidente supplente della Repubblica Pietro Grasso e il Sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova in rappresentanza del governo.

Papa: "Auschwitz grida dolore immane,ora rispetto e pace"
"Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace ed incontro tra popoli" scrive papa Francesco in un nuovo tweet, nel Giorno della memoria. 

Hollande annuncia piano contro antisemitismo
Il presidente, Francois Hollande, nel corso di un discorso al memoriale della Shoah di Parigi, ha annunciato che il governo francese presenterà a "fine febbraio un piano globale di lotta all'antisemitismo e al razzismo". Rivolgendosi alla comunità ebraica francese Hollande ha quindi sottolineato che l'aumento degli atti antisemiti in Francia "è un flagello insopportabile". Il dovere della Repubblica "è proteggere", ha insistito il presidente, a tre settimane dalle stragi jihadiste di Charlie Hebdo Montrouge, e nel supermercato kosher della Porte de Vincennes.