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MONDO

Vienna

Van der Bellen, chi è il nuovo presidente austriaco

Di origine russe ed estoni, è un ex professore universitario

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Eletto con un consenso nettamente superioire a quello dello scorso maggio, Alexander Van der Bellen, 72 anni, è il nuovo presidente austriaco. Brillante economista e professore universitario in pensione, folte sopracciglia e aria quasi burbera, Van der Bellen (Sasha per gli amici, in omaggio alle sue origine russe) è stato per oltre dieci anni il volto dei Verdi austriaci, che sotto la sua guida sono diventati la quarta formazione politica del paese, ma si è presentato alle presidenziali come indipendente. Tutta la sua campagna è stata indirizzata a conquistare i voti del centro, nel tentativo di rassicurare gli strati liberal-borghesi della società austriaca di non essere un "gauchista" mascherato. Ha avuto il sostegno per il ballottaggio dei due grandi partiti della scena politica austriaca, i socialdemocratici e i popolari, uniti contro il rischio del populismo.

Nella vita privata, Van der Bellen ammette due debolezze. La passione per i fumetti di Paperino e le sigarette. "Una volta ho smesso di fumare per quattro mesi - ha dichiarato - ma poi mi sono chiesto: perché dovrei torturarmi in questo modo all'età mia?"

Van der Bellen ha vissuto la questione centrale della recente campagna elettorale presidenziale anche dal punto di vista biografico. La questione migratoria, al centro di questa campagna elettorale in un Paese di 8,5 milioni di abitanti, che conta uno fra i più alti tassi di richiedenti asilo in Europa, ha visto i due candidati alla massima carica dello Stato su posizioni opposte, l'uno in difesa aperta del multiculturalismo, l'altro arroccato in difesa dei valori autentici della tradizione austriaca. Van der Bellen ha sempre rivendicato le sue origini di "figlio di rifugiati", con padre russo di origine olandese e madre estone, entrambi profughi a seguito dell'invasione dell'Estonia da parte dell'Urss (1940). E' nato a Vienna e poi cresciuto nella provincia frontaliera del Tirolo.

Investito di un ruolo prevalentemente protocollare, il presidente austriaco è eletto a suffragio diretto per un mandato di sei anni, rinnovabile per un solo mandato. Ma oltre ad essere il capo delle forze armate, il capo di Stato ha il potere di nominare il cancelliere e, in alcune circostanze, può sciogliere il Parlamento.