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MONDO

La legge che fa discutere

Austria, scatta il "bando del burqa"

Da ieri è entrata in vigore la legge che proibisce indumenti che coprano interamente il volto

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Da ieri, in Austria, è entrata in vigore la cosiddetta "legge contro la copertura del volto", che proibisce indumenti che coprano interamente il volto, inclusi il niqab e il burqa.

Cosa prevede
Approvato dal Parlamento austriaco l'8 giugno scorso, il testo della legge mette al bando tutti gli indumenti, tra cui maschere da sci fuori dalle piste o caschi di motociclisti, che rendono non identificabile il viso delle persone. Le sanzioni per eventuali violazioni ammontano fino a 150 euro e la polizia è autorizzata ad utilizzare la forza se una persona rifiuta di mostrare il proprio volto.

"Burqa ban"
Nonostante non sia un divieto esclusivamente rivolto al velo islamico, la normativa viene ugualmente definita da tutti gli austriaci come «Burqa Ban». Non a caso, la principale figura adoperata sui volantini è proprio quella di una donna col velo integrale.

Mossa elettorale
La legge, promossa dal leader del Partito popolare Austriaco Sebastian Kurz, è stata percepita anche come un'iniziativa  in vista delle elezioni legislative del 15 ottobre, con l'obiettivo di sottrarre qualche voto ai populisti. In Austria, solo una piccola percentuale di donne musulmane si coprono il viso, ma sono diventate bersaglio di gruppi e partiti di estrema destra. In questo senso l'AFD, reduce da un ottimo risultato elettorale nelle ultime elezioni tedesche, è intenzionata a promuovere una legge analoga.