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ITALIA

Il Cardinale a Genova

Bagnasco sul caso Marò: "Scarsa disponibilità, ma non da parte dell'Italia"

La permanenza dei due fucilieri in India "è un fatto che non comprendo", ha detto il porporato, che sul Jobs Act ha aggiunto: "Non conosco i tecnicismi della legge, ma tutti speriamo che rappresenti uno sblocco del lavoro, dell'occupazione all'interno di una crescita e di uno sviluppo del paese"

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Angelo Bagnasco
La permanenza dei due Marò in India "è un fatto che non comprendo. Le situazioni sono complicate e complesse, ma tre anni sono molti. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo". E' il pensiero del cardinale Angelo Bagnasco, intervenuto a Genova al pranzo di Natale della comunità di Sant'Egidio.

Bagnasco, arcivescovo della città ligure, ha parlato anche di Jobs Act: "Le cose nuove sono sempre sorgente di speranza, di fiducia, di futuro. Non conosco i tecnicismi della legge ma tutti speriamo che rappresenti uno sblocco del lavoro, dell'occupazione all'interno di una crescita e di uno sviluppo del paese". "E' la cosa che tutti ci auguriamo da tanti anni con i diversi governi che si sono succeduti - ha sottolineato il porporato -. Speriamo che sia il momento buono, un grande dono di Natale". 

"Lo Stato sociale è veramente ai minimi termini - ha poi aggiunto Bagnasco di fronte alle circa 350 persone che partecipavano al pranzo -. Cerchiamo di fare tutto, come società civile e come Chiesa, per costruire una rete di solidarietà senza aspettare tutto dall'alto ed è giusto. Ma le istituzioni pubbliche devono 'fare i miracoli' perché lo Stato sociale sia molto più incisivo". 

"L'augurio ai genovesi e agli italiani - ha concluso il cardinale - è quello di non deprimersi, di non demoralizzarsi di fronte a tanti cattivi esempi di malcostume e di corruzione che vorrebbero reprimere la psicologia, l'anima del nostra popolo e in particolare di Genova. Non dobbiamo permetterlo. Durante la visita pastorale ho visto che il nostro popolo è fatto di persone oneste, laboriose, geniali, dedite alla propria famiglia e al proprio lavoro. Questa - ha concluso - è la vera realtà".