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MONDO

Stati Uniti

Baltimora, liberi su cauzione gli agenti accusati dell'omicidio di Freddy Gray

I sei uomini della polizia, di cui tre afroamericani, rilasciati dopo il pagamento delle cauzioni che vanno dai 250mila ai 350mila dollari. Nuove proteste in piazza per il rilascio

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Gli agenti incriminati (foto Nyt)
Sono stati tutti rilasciati dietro il pagamento di una cauzione i sei agenti di Baltimora, tre bianchi e tre neri, arrestati ed incriminati per la morte di Freddie Gray, l'afroamericano deceduto per le letali ferite riportate dopo il suo arresto.    

Secondo quanto riferisce il quotidiano locale 'Baltimore Sun' 4 agenti, che saranno giudicati per le accuse più gravi, tra cui omicidio colposo con l'aggravante della totale indifferenza per la vita della vittima (Caesar Goodson jr, William Porter, Brian Rice e Alicia White), hanno pagato 350.000 dollari mentre gli altri 2 (Edward Nero e Garret Miller) che debbono rispondere di accuse minori, ne hanno versati 250.000. Nei 4 casi più gravi la pena massima prevista è di 30 anni mentre, in quelli più lievi, il massimo è di 10 anni di carcere.    

I sei agenti sono quindi liberi, ma sospesi dal servizio, in attesa che venga convocato un grand jury (formato solitamente da 23 cittadini) chiamato a decidere sei i sei agenti dovranno essere processati. Nei precedenti casi in cui agenti di polizia erano stati incriminati per aver ucciso neri disarmati, su tutti il caso di Ferguson in Missouri (il primo della serie, il 9 agosto 2014) il grand jury decise di non processare i poliziotti. 

La notizia del rilascio ha innescato nuove proteste a Baltimora dove alcune tra le migliaia di cittadini, inizialmente scesi in strada per festeggiare l'incriminazione dei sei, sono stati arrestati per non aver sgombrato le strate quando è entrato in vigore il corpifuoco dalle 22 ora locale.    

Tra gli afroamericani incriminati il più alto in grado è il tenente Brian Rice, 41 anni. Gli altri sono l'autista del pulmino della polizia in cui Gray subì le ferite letali, Caesar Gordon jr, 45 anni, ed il sergente Alicia White, 30 anni. Gli altri tre sono bianchi: William Porter, 25 anni, Edward Nero, 39 e Garrett Miller, 26.    

Il procuratore dello Stato del Maryland ha accusato i 6 di diversi reati, tra cui omicidio di secondo grado e omicidio colposo. "I risultati della nostra inchiesta, svolta in modo completo e indipendente - ha spiegato il procuratore Marilyn Mosby nel corso di una conferenza stampa- ci hanno portati a formulare queste accuse".    

Gray mori' a una settimana dall'arresto per 19 ferite alla spina dorsale. L'accusa più grave, quella di omicidio di secondo grado, è a carico dell'agente Caesar Goodson (uno dei tre agenti afroamericani) l'autista del furgoncino nel quale Gray venne caricato dopo l'arresto. Goodson dovrà rispondere anche di abuso e condotta negligente.

Gray, ha detto il procuratore Mosby, "fu arrestato illegalmente" poichè "non aveva commesso alcun crimine". L'indagine, ha aggiunto il procuratore invitando alla calma i manifestanti che da settimane chiedono giustizia per il giovane, è ancora in corso.