SALUTE
Pericoli domestici
Bambini a rischio incidente, soprattutto in casa
Non ce l’ha fatta il bimbo di due anni che aveva ingerito liquido disincrostante per la lavastoviglie, è morto nella notte all’ospedale di Reggio Emilia. Purtroppo più della metà degli incidenti ai minori accadono proprio in casa
Una finestra aperta, un fornello acceso, la bottiglia del detersivo liquido o in capsule. E poi prese di corrente non fissate, buste di plastica in cui infilare la testa, persino i giocattoli, quelli che si comprano sulle bancarelle a poco prezzo, possono essere un pericolo, tossici se leccati, o possono soffocare, se si staccano dei pezzi. Più della metà degli incidenti in cui resta coinvolto un bambino avviene non per strada, dove i genitori fanno più attenzione, ma all’interno delle pareti domestiche, un luogo considerato sicuro. Per gli adulti, forse. Perché soprattutto gli anziani cadono da scale mentre sostituiscono una lampadina o scivolano nella vasca da bagno: per un bambino, sono mille i pericoli.
L’età più a rischio è tra i due ed i tre anni, quando il bambino cammina, e va alla scoperta del mondo: tappetini antisdrucciolo nella vasca, protezioni antiurto ai rubinetti, mai elettrodomestici collegati a portata di mano, e neppure forbici, lamette, lime. Ricordare sempre che un bambino può annegare in soli 5 centimetri d’acqua, mai lasciarlo da solo nella vasca.
Stesse precauzioni per la cucina, dove ci sono posate taglienti, spigoli, il ripostiglio dei detersivi. Ma attenzione anche a pentole che bollono o padelle che friggono, meglio spostare tutto sui fornelli interni. Fare attenzione anche alla tovaglia, che il bambino potrebbe rovesciarsi addosso, tirandola.
In camera da letto, mai accostare mobili e sedie alle finestre, fissare bene al muro le scaffalature, evitare i letti a castello o comunque evitare di far dormire nella parte alta i bambini troppo piccoli. Attenzione a lampade che possano riscaldarsi, ed alle porte che potrebbero chiudersi a scatto, schiacciando le mani. Altro rischio i fili del televisore, le pile del telecomando e dei giocattoli, che possono essere inghiottite, il girello è un rischio perché gli permette di spostarsi rapidamente sfuggendo al controllo, in bicicletta, anche se in casa, sempre col casco, e se ci sono scale, meglio fissare un cancelletto per impedirgli di scenderle.
L’età più a rischio è tra i due ed i tre anni, quando il bambino cammina, e va alla scoperta del mondo: tappetini antisdrucciolo nella vasca, protezioni antiurto ai rubinetti, mai elettrodomestici collegati a portata di mano, e neppure forbici, lamette, lime. Ricordare sempre che un bambino può annegare in soli 5 centimetri d’acqua, mai lasciarlo da solo nella vasca.
Stesse precauzioni per la cucina, dove ci sono posate taglienti, spigoli, il ripostiglio dei detersivi. Ma attenzione anche a pentole che bollono o padelle che friggono, meglio spostare tutto sui fornelli interni. Fare attenzione anche alla tovaglia, che il bambino potrebbe rovesciarsi addosso, tirandola.
In camera da letto, mai accostare mobili e sedie alle finestre, fissare bene al muro le scaffalature, evitare i letti a castello o comunque evitare di far dormire nella parte alta i bambini troppo piccoli. Attenzione a lampade che possano riscaldarsi, ed alle porte che potrebbero chiudersi a scatto, schiacciando le mani. Altro rischio i fili del televisore, le pile del telecomando e dei giocattoli, che possono essere inghiottite, il girello è un rischio perché gli permette di spostarsi rapidamente sfuggendo al controllo, in bicicletta, anche se in casa, sempre col casco, e se ci sono scale, meglio fissare un cancelletto per impedirgli di scenderle.