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MONDO

Ban: realizzare le aspirazioni di due Stati che vivono in pace

Onu: issata bandiera Palestina, è la prima volta

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"Questa è una giornata di orgoglio per i palestinesi di tutto il mondo": lo ha detto il
segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, alla cerimonia per l'alzabandiera della Palestina al Palazzo di Vetro. Ban ha poi precisato: "Dobbiamo realizzare le aspirazioni che questa bandiera rappresenta, ossia Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza".

"Questo è il giorno dell'orgoglio per coloro che hanno dato la vita per la Palestina. Arriverà presto anche il giorno in cui questa bandiera sventolerà a Gerusalemme, capitale dello Stato palestinese", ha detto il presidente palestinese Abu Mazen alla cerimonia, ringraziando i 119 Stati membri dell'Assemblea Generale dell'Onu che "hanno votato a favore della risoluzione che ci consente oggi di issare la bandiera".

Erano presenti anche il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius e il collega russo Sergei Lavrov. 

"La questione della Palestina è stata una delle prime arrivate davanti alle Nazioni Unite quando sono nate, ma questo tema resta insoluto. I membri delle Nazioni Unite dovrebbero dare ai palestinesi la libertà, così da essere come tutti gli altri al mondo", aveva detto in precedenza Abu Mazen, nel suo discorso davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

"La Palestina merita il pieno riconoscimento. Non possiamo accettare lo status quo. I palestinesi non meritano di essere privati della loro terra, di morire in esilio o di essere ingoiati dal mare. E' immorale che questa questione sia rimasta senza soluzione per tutti questi decenni", ha aggiunto. E poi: "Dichiaro che non possiamo continuare a essere legati da questi accordi firmati con Israele, che si deve assumere la responsabilità di forza occupante. Israele ci sta costringendo ad abbandonare l'osservanza unilaterale degli accordi di Oslo", aggiungendo: "Siamo uno Stato sotto occupazione, come molti altri Stati durante la Seconda guerra mondiale".

Immediata la reazione di Israele. Un discorso "ingannevole", che incoraggia "l'istigazione e il disastro in Medio Oriente". Questa la prima reazione dell'ufficio di Benyamin Netanyahu al discorso del presidente Abu Mazen all'Onu. L'ufficio ha poi rilanciato l'offerta di Netanyahu di "negoziati diretti senza precondizioni".