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MONDO

Gli Stati Uniti: prima accetti il governo di transizione

Siria, Onu invita Iran a conferenza Ginevra 2

La minaccia dell'opposizione siriana: ritiri l'invito o non verremo.Gli Stati Uniti: l'invito deve essere ritirato se Teheran non sottoscrive ufficialmente l'appello per un governo di transizione.
 

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L'Iran, tra i principali alleati di Damasco, è stato invitato a partecipare alla conferenza di pace sulla Siria che si terrà il 22 gennaio a Montreaux, in Svizzera. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Da oggi intanto parte l'attuazione dell'accordo nucleare iraniano: per sei mesi stop all'uranio in cambio di una riduzione delle sanzioni. 

Il segretario generale ha spiegato di aver parlato al telefono diverse volte con il ministro degli Esteri di Teheran Mohammad Javad Zarif, il quale gli ha assicurato che la Repubblica Islamica si impegna a giocare "un ruolo positivo e costruttivo" a Ginevra 2.  Secondo i media americani, l'Iran ha accettato ufficialmente l'invito.

L'opposizione siriana: o noi o l'Iran
Dalla coalizione però è arrivata la minaccia di ritirare la propria partecipazione a Ginevra 2 in caso di presenza iraniana. Ad annunciarlo, con un tweet, è stato il portavoce.

La contrarietà USA
Sia gli Stati Uniti sia le potenze occidentali però si sono opposte alla partecipazione dell'Iran dato che non ha firmato, il 30 giugno del 2012, l'appello ad un governo di transizione per Damasco. Se non dovesse arrivare la sottoscrizione - ha fatto sapere il dipartimento di Stato americano - l'invito deve essere ritirato. "Rimaniamo anche profondamente preoccupati - aggiunge la portavoce del dipartimento Jen Psaki - riguardo i contributi dell'Iran alla brutale campagna del regime di Assad contro il proprio popolo, che ha contribuito alla crescita dell'estremismo e dell'instabilità nella regione".

Mosca: imperdonabile l'assenza dell'Iran
A prendere la parola dopo la reazione USA è il ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov: "l'assenza dell'Iran - ha detto - sarebbe un errore imperdonabile". 

Le parole di Ban Ki-moon
"Questa conferenza di pace è un'opportunità unica per porre fine alla violenza nel Paese e garantire che sia ristabilita la pace", ha aggiunto Ban, sottolineando inoltre di accogliere con favore la decisione della National Coalition of Syrian Revolution and Armed Forces di partecipare a Ginevra 2. "E' un passo storico e coraggioso - ha spiegato - nell'interesse di una soluzione politica che ponga fine a tre anni di sofferenze del popolo siriano".

I Paesi invitati
Ad oggi sono stati invitati l'Australia, il Bahrein, il Belgio, la Corea del Sud, la Grecia, il Lussemburgo, il Messico, i Paesi Bassi e il Vaticano.