Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Banca-d-Italia-nel-2016-tornano-a-crescere-i-prestiti-bancari-Diminuiscono-i-rischi-per-famiglie-d193da1e-c326-4d7b-9fa6-8261bc9bd2da.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

I dati

Banca d'Italia: nel 2016 tornano a crescere i prestiti bancari. Diminuiscono i rischi per famiglie

Progressivo miglioramento delle condizioni di offerta dei prestiti: a stimarlo è Bankitalia nel suo rapporto sulla stabilità

Condividi
(Foto ansa)
Sono in "progressivo miglioramento" le condizioni di offerta dei prestiti bancari, che "dovrebbero tornare a crescere nel 2016". A stimarlo è la Banca d'Italia nel Rapporto sulla Stabilità finanziaria. Il credito al settore privato in rapporto al Pil, comunque, "è ben inferiore ai valori medi di lungo periodo".

Stabilità finanziaria
La ripresa riduce i rischi per la stabilità finanziaria, per le famiglie italiane, evidenzia Bankitalia. Questo, in uno scenario in cui restano complessivamente favorevoli gli indicatori di sostenibilità delle finanze pubbliche. 

Settore immobiliare
 "Lo stock di abitazioni invendute - spiega il rapporto - è ancora elevato, ma le condizioni del settore immobiliare sono in graduale consolidamento. Si è arrestato il calo dei prezzi degli immobili. Gli indicatori prospettici prefigurano la prosecuzione del miglioramento nei prossimi mesi". 

Prestiti torneranno a crescere nel 2016
"Sono in progressivo miglioramento le condizioni di offerta dei prestiti bancari, che dovrebbero
tornare a crescere nel 2016".

Più famiglie rinegoziano mutuo, sale quota fisso
 "Le famiglie che hanno contratto mutui stanno alleggerendo il peso del servizio del debito attraverso
diverse forme di rinegoziazione dei prestiti che, nei primi nove mesi, hanno interessato oltre il 5% delle consistenze in essere alla fine del 2014 (1,3% nello stesso periodo dell'anno scorso)" Così Bankitalia, spiegando che la quota dei nuovi mutui concessi a tasso fisso "è elevata rispetto al passato" (44% nella media dei primi nove mesi), ma in termini di consistenze la quota di prestiti a tasso fisso è ancora limitata, attorno al 26%. 

Migliorano le finanze delle imprese, la prima volta da 2007
Le condizioni finanziarie delle imprese italiane sono in "chiaro miglioramento per la prima volta dall`inizio della crisi", ossia dal 2007. "Un numero crescente di aziende, anche di minore dimensione, sta beneficiando della ripresa; si sono ridotte - si legge nel Rapporto Bankitalia - le difficoltà di rimborsare i debiti e sono cresciute le opportunità di accedere a nuovi finanziamenti".