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ECONOMIA

Oggi la riconferma

Bankitalia, Gentiloni indica Visco. Renzi: "Per me chi sbaglia paga"

Alle 8.30 di oggi la riunione del Consiglio per esprimere il suo parere, necessario ma non vincolante. Alle 11 a Palazzo Chigi il governo delibererà sulla nomina, che spetta al presidente della Repubblica che emanerà un suo decreto

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La strada è segnata. Il premier Paolo Gentiloni ha inviato al Consiglio superiore di Bankitalia la lettera con la sua indicazione per il prossimo governatore. Un solo nome, quello di Ignazio Visco, che si avvia dunque al secondo mandato. Un rinnovo nonostante le polemiche sollevate dalla mozione di sfiducia del Pd, con Matteo Renzi che ancora ripete: "Per me chi sbaglia paga, ma il nome che verrà dato avrà tutto il nostro rispetto".

Alle 8.30 di oggi la riunione del Consiglio per esprimere il suo parere, necessario ma non vincolante. Alle 11 a Palazzo Chigi il governo delibererà sulla nomina, che spetta al presidente della Repubblica che emanerà un suo decreto. Un passo che non riserva sorprese, visto che il Colle ha caldeggiato la riconferma dell'economista napoletano.

Il 31 ottobre Visco è atteso all'annuale giornata del risparmio, cui parteciperà anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan: sarà l'ultimo giorno del suo primo mandato e anche la prima uscita del secondo. Nessuna sorpresa, dunque. Alla fine la crisi interna al Pd è stata non sanata ma risolta alla meglio, con il premier Gentiloni e il capo di Stato Sergio Mattarella che hanno tenuto duro, nonostante il clamore suscitato dalla mozione parlamentare e dalle parole di Renzi. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan l'ha ripetuto ancora mercoledì nel question time alla Camera che le decisioni del presidente del Consiglio "saranno basate sulle prerogative a lui attribuite dalla legge e ispirate esclusivamente al criterio di salvaguardia di autonomia dell'Istituto". Autonomia dalla politica in primis, dopo le 'pressioni' dal Pd condannate come un'ingerenza del partito di maggioranza in una scelta che non lo riguarda. Renzi incassa, ma non molla. "Rispetto la filiera istituzionale e il nome che oggi verrà dato avrà tutto il nostro rispetto. Ma in questi sei anni Bankitalia è stata un punto di debolezza e non di forza", ha detto a Radio Capital. "Io non dico che ha fatto finta di non vedere, dico che non ha funzionato. Per me chi sbaglia paga, se si ritiene che valga la pena confermare Ignazio Visco mi auguro che i prossimi sei anni siano migliori dei precedenti", ha osservato.

Critico anche Enrico Zanetti di Scelta civica: "La conferma rappresenta un fatto eccezionale che può dipendere da un giudizio eccezionalmente positivo. Se è questo il giudizio del Premier Gentiloni e dei suoi Ministri, se ne assumeranno la responsabilità davanti ai cittadini italiani insieme naturalmente ai loro partiti".

Danilo Toninelli del M5s vede l'inciucio tra i Dem: "La recita del poliziotto buono (Gentiloni) e di quello cattivo (Renzi) si chiude con la conferma di Visco. Sono dei fenomeni del bluff".

Intanto cresce l'attesa per l'audizione che il governatore terrà in commissione di inchiesta sulle banche, che dovrebbe essere calendarizzata dopo quella di Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento per la vigilanza bancaria e finanziaria della Banca centrale italiana, già fissata per il 2 novembre.