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ITALIA

La visita

Barack Obama a Milano, domani l'intervento sull'alimentazione a Seeds&Chips

L'ex presidente in visita al Duomo. Riceverà le chiavi della città, incontro anche con Renzi

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L'ex presidente americano è atterrato nello scalo di Linate, e si è poi diretto in hotel, il centralissimo Park Hyatt, lo stesso scelto dalla first lady Michelle che vi soggiornò con le figlie, Sasha e Malia, in occasione della visita a Expo 2015, dove ha salutato le tante persone che lo stavano aspettando.

Occasione principale della visita, ma non l'unica, è Seeds&Chips - The Global Food Innovation Summit, il summit internazionale sulla food innovation ideato da Marco Gualtieri, in Fiera Milano a Rho-Pero. Obama è l'ospite d'onore. Domani a partire dalle 14, terrà un Keynote speech di circa mezz'ora parlando di corretta alimentazione, spreco e cibo del futuro con lo chef Sam Kass (classe 1980), che ha lavorato alla Casa Bianca fino al 2014, come chef-consigliere politico del presidente per la politica nutrizionale e anima della campagna Let's Move voluta da Michelle Obama per combattere l'obesità negli Usa.

Ad ascoltarlo nella sala da 3.500 posti, in prima fila ci saranno il sindaco di Milano Giuseppe Sala - che ad Obama in questa due giorni, consegnerà le chiavi della città alla fiera di Rho: "Milano credo che si sta muovendo in una filosofia 'obamiana' - ha spiegato - che è fatta di sviluppo dell'economia e del lavoro ma anche di tanta solidarietà. Abbiamo deciso di dargli le chiavi della città perché riteniamo che quello che Milano rappresenta oggi è molto in linea con quello che è il suo pensiero".

Incontro Obama-Renzi
Obama incontra anche il segretario del Pd Matteo Renzi. Renzi ieri aveva annunciato che la sua prima giornata da segretario l'avrebbe passata a Milano ad accogliere l'amico Obama. E Renzi è in effetti andato all'hotel Park Hyatt per un colloquio privato con Obama. Oltre all'incontro informale in albergo, i due saranno  insieme questa sera all'Ispi, dove ceneranno con 16 tra imprenditori e uomini d'affari milanesi, oltre al presidente e vicepresidente dell'Ispi. Fin da ieri l'ex premier si era detto orgoglioso di incontrare Obama. Il segretario del Pd si è concesso a qualche selfie con alcuni giovani prima dell'incontro. 

Obama visita Pinacoteca Ambrosiana
Dopo quasi tre ore dal suo arrivo al Park Hyatt, Barack Obama, ha lasciato l'hotel in auto, per visitare la Pinacoteca ambrosiana, dove si trova la storica biblioteca nel cuore di Milano, in piazza Pio XI. La struttura si può raggiungere in pochi minuti a piedi ma l'ex presidente ha scelto ancora una volta, come stamattina al suo arrivo, di evitare il bagno di folla. È uscito da via Cattaneo, dove si trova l'ingresso secondario, e prima di salire in auto ha salutato i fan appostati nella via laterale.

Al suo arrivo alla Pinacoteca ancora un cenno di saluto con la mano alle persone che lo acclamavano. Tra i tanti tesori custoditi nell'Ambrosiana c'è la collezione di opere d'arte donata nel 1618 dal cardinale Federico Borromeo, che rappresenta il nucleo iniziale, arricchito poi da capolavori di Leonardo da Vinci, Botticelli, Raffaello, Bramantino, Luini, Tiziano, la celeberrima Canestra di Caravaggio, Daniele Crespi, Andrea Appiani e Francesco Hayez. Di particolare interesse è la cripta di San Sepolcro e alcune delle opere conservate nella preziosa Biblioteca, tra cui il volume di Virgilio appartenuto a Francesco Petrarca, con le sue annotazioni personali. Secondo quanto si apprende sarebbe invece rimandata a domani la visita al Cenacolo. 

A sorpresa visita al Duomo 
Dopo la visita alla Pinacoteca Ambrosiana, durata meno di un'ora, Barack Obama ha espresso il desiderio di visitare il Duomo di Milano. L'ex presidente Usa ha raggiunto in auto la vicina Cattedrale, ma prima di lasciare la Pinacoteca Ambrosiana ha salutato ancora una volta la folla che lo attendeva fuori, salendo in piedi sul predellino dell'auto. Davanti all'ingresso laterale del Duomo si sono accalcati i curiosi. La zona è stata delimitata da transenne solo quando il presidente era già entrato. Nella sua visita di mezz'ora circa al Duomo Obama è stato accompagnato dall'arciprete Gianantonio Borgonovo. Anche la moglie di Obama, Michelle, aveva visitato la Cattedrale due anni fa in occasione della sua visita a Expo.