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ITALIA

A bordo tra le 400 e le 600 persone

Naufragio al largo della Libia, recuperati 26 corpi. In salvo 370 migranti

Il naufragio a una quindicina di miglia a nord della Libia. L'ipotesi più probabile dell'incidente è che i migranti si siano spostati tutti nella direzione delle barche di soccorso, provocando così il ribaltamento del peschereccio

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Un barcone carico di migranti
Ennesimo naufragio al largo della Libia dove un barcone carico di migranti si è capovolto. Un primo bilancio provvisorio parla di 26 corpi recuperati e 370 migranti salvati. Secondo la Bbc, che cita la Marina irlandese, intervenuta per prima a soccorrere i migranti, si temono molti morti. Continuano, intanto, nella zona le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera italiana.

L'incidente è avvenuto quando i profughi hanno visto arrivare i soccorsi. A bordo, secondo le prime indicazioni dei migranti raccolte dalla Guardia Costiera che sta coordinando le diverse navi impegnate nella zona, c'erano tra le 400 e le 600 persone. Il naufragio è avvenuto a una quindicina di miglia a nord della Libia e al momento stanno operando in zona diverse imbarcazioni di soccorso.

L'allarme era arrivato alla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma nella tarda mattinata da Catania, che a sua volta aveva ricevuto una segnalazione con una chiamata satellitare nella quale si sosteneva che un motopeschereccio in ferro, con a bordo diverse centinaia di persone, era in difficoltà. Nella zona sono state immediatamente dirottate dalla Guardia Costiera la Dignity One, una nave di Medici senza frontiere, e la Le Niamh, una nave della Marina militare irlandese.

Quest'ultima è stata la prima ad arrivare e, a circa un miglio di distanza dal peschereccio, ha calato due rescue boat per andare a soccorrere i migranti. A quel punto dalla nave irlandese hanno visto il barcone capovolgersi: l'ipotesi più probabile è che i migranti si siano spostati tutti nella direzione delle barche di soccorso, provocando così il ribaltamento. Nella zona, oltre alle due imbarcazioni che erano già presenti, la centrale operativa della Guardia Costiera ha dirottato il Phoenix, una nave di soccorso di 40 metri del Moas (Migrant Offshore Aid Station), nave Fiorillo della Guardia Costiera e il mercantile Barnon Argos. Inoltre stanno arrivando nel punto due unità della Marina Militare.

Arriveranno domani pomeriggio, nel porto di Palermo, i 370 migranti sopravvissuti. Con loro, sull'imbarcazione che arriverà a Palermo, anche le salme dei 26 compagni di viaggio che sono annegati.

Arrestati 4 egiziani a Crotone, ritenuti scafisti
Intanto a Crotone quattro egiziani sono stati arrestati ed un ragazzo minorenne è stato denunciato dagli agenti della squadra mobile e dai militari della Guardia di finanza per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Si tratta di Karim Sabri, di 25 anni; Mhammad Joumaa (34), Foumaa Mhammad Ahmad (27) e Aberhman Hassan (20). I quattro arrestati sono ritenuti gli scafisti del peschereccio individuato al largo della costa di Siracusa con a bordo 398 migranti di varie nazionalità. I migranti sono stati tratti in salvo dalla nave "Norvegian Opv Siem Pilot" e portati nel porto di Crotone. I migranti, dopo il pagamento di una somma compresa tra i 1.800 ed i 4.000 euro, sono stati imbarcati in una località prossima ad Alessandria d'Egitto e trasbordati con piccole imbarcazioni sulla nave poi intercettato. Gli scafisti sono stati individuati attraverso la testimonianza dei migranti.