Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Baviera-al-voto-in-gioco-anche-il-futuro-Europa-f762441b-ba31-4322-8856-2ba59ef7ae3a.html | rainews/live/ | true
MONDO

La fine del dominio Csu fa tremare il governo Merkel

Baviera al voto, in gioco anche il futuro dell'Europa

Il voto promette uno stravolgimento degli equilibri e rischia di provocare un terremoto a Berlino, oltre a essere potenzialmente carico di conseguenze anche a livello europeo

Condividi
La cancelliera Angela Merkel e il ministro dell'Interno Horst Seehofer

Nove milioni di elettori bavaresi sono chiamati domani alle urne per il rinnovo del parlamento regionale. Il voto promette uno stravolgimento degli equilibri e rischia di provocare un terremoto a Berlino, oltre a essere potenzialmente carico di conseguenze anche a livello europeo. Abituata da oltre 60 anni a robuste maggioranze assolute nella potente e popolosa Baviera, l'Unione Cristiano-Sociale (Csu, affiliata alla Cdu di Angela Merkel) sembra avere ben poche speranze di arrivare al 40% dei voti, soglia di 'salvataggio' del suo primato elettorale. Missione praticamente impossibile, secondo i sondaggi, che piazzano i cugini politici bavaresi della Cdu a un devastante 33% di intenzioni di voto. Un crollo verticale che si tradurrebbe in seri guai per il ministro dell'Interno Horst Seehofer, uomo forte della Baviera ora in difficoltà, ma anche per la cancelliera Angela Merkel e in fin dei conti per l'Europa.

Crollo Csu, grande balzo dei Verdi
La destra populista di Alternativa per la Germania (Afd) conta di capitalizzare dopo una campagna centrata sulla questione migranti e farcita di retorica anti-islamica, nel Land che è stato il cancello d'ingresso per buona parte dei migranti entrati in Germania da metà 2014, oltre 1,6 milioni. Non è atteso un boom assoluto. Ma i sondaggi promettono all'Afd l'esordio nel parlamento bavarese con il 12-13% dei voti, arrivando così ad essere presente in 15 dei 16 parlamenti regionali.Il vero exploit elettorale atteso è quello dei Verdi, i Gruene, dati al 16-18%, addirittura al 20%. Se confermato dallo scrutinio, questo dato decreterebbe la vittoria assoluta dei Verdi, assieme alla conferma del declino del Partito Socialdemocratico, l'Spd, data all'11%.

Seehofer rischia molto
La Csu ha avuto la maggioranza assoluta in Baviera dal 1954, con una sola eccezione dopo il voto del 2008 e comunque non è mai scesa sotto il 43% dei voti. Questo ha sempre permesso ai leader bavaresi di avere molta voce in capitolo a Berlino e posti di rilievo, non ultimo quello di ministro dell'Interno per Seehofer. Proprio lui, tuttavia, ha plasmato buona parte della politica Csu in vista del voto di domani, distanziandosi dalla linea di 'accoglienza' di Merkel sui migranti, entrando in rotta di collisione l'estate scorsa con la Cdu della cancelliera e con i socialdemocratici, portando il Paese sull'orlo di una crisi di governo.

Oltre ai migranti, Seehofer ha lanciato dispute con gli alleati sulla questione del pedaggio autostradale per gli stranieri e sulla gestione del 'dieselgate'.Così, il voto di domani diventa anche un referendum sul responsabile degli Interni, malgrado lui abbia tentato di chiamarsi fuori: "Non ho interferito con la campagna elettorale che resta una prerogativa di Soeder (il governatore bavarese) e sui respingimenti dei rifugiati alla frontiera eravamo d'accordo fino ad agosto". Markus Soeder, ex delfino ed ex ministro delle Finanze quando Seehofer era governatore, ha detto che "i venti che tirano di traverso da Berlino" sono i veri responsabili del calo del partito in Baviera.Insomma, se la Csu va molto male domani, uno dei due dovrà pagare e le testa di Seehofer potrebbe essere la prima a rotolare, sia come leader del partito che come ministro dell'Interno. Vari analisti fanno notare che questo epilogo sarebbe gradito a Merkel, logorata dal conflitto con Seehofer, soprattutto sui migranti. Ma la cancelliera ha anche buoni motivi di temere il risultato bavarese.

Gli scenari per le alleanze dopo il voto spaventano Berlino e Ue
L'Spd è in forte calo da mesi, zavorrata negli ultimi sondaggi all'11-12%. Molti voti socialdemocratici sono passati ai Verdi, che sarebbero anche la scelta di parte dell'elettorato conservatore, stanco delle beghe interne della Csu e non in sintonia con lo spostamento a destra della politica sui migranti.Cifre che segnalano la possibilità che la Csu debba tentare un'alleanza con i Verdi dopo il voto di domenica. Opzione questa gradita alla maggioranza dei bavaresi, secondo i sondaggi, ma che porterebbe nuova instabilità per il governo centrale di Berlino, dove con grande fatica si è arrivati alla Grosse Koalition tra Cdu e Spd.In alternativa, la Csu potrebbe dover cedere lo scettro ai Verdi (che potrebbero tentare una coalizione con i socialdemocratici della Spd, con la sinistra della Linke ridotta al 5% di preferenze e ai liberali Fdp, che potrebbero sperare in un 6% di voti). Anche in questo caso sono prevedibili serie conseguenze a Berlino.Un altro scenario meno evocato, è quello di un'alleanza sbilanciata a destra, la Cdu assieme alla stessa Afd. Prospettiva, questa, temibile non solo per Merkel ma anche per l'Ue: l'ascesa dei populisti al governo in Baviera aprirebbe ad alchimie esplosive a livello europeo