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ECONOMIA

Luce verde da Francoforte al piano di salvataggio

Mps, via libera della Bce al piano su aumento capitale e sofferenze

Confermato l'aumento di capitale da 5 miliardi e la vendita di oltre 9 miliardi di sofferenze. Respinta la proposta alternativa di Corrado Passera. L'ad Viola: una "soluzione definitiva" per il portafoglio dei crediti in soffrenza e una "banca solida". La soddisfazione di Padoan: "L'operazione permetterà alla banca di sviluppare un solido piano industriale grazie al quale aumenterà il sostegno all'economia reale"

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La sede della Bce
Via libera della Bce al piano di salvataggio di JpMorgan e Mediobanca per il Monte dei Paschi di Siena. Lo riferiscono fonti finanziarie. Confermato l'aumento di capitale da 5 miliardi e la vendita di oltre 9 miliardi di sofferenze nette tramite cartolarizzazione a cui parteciperà Atlante.

Il piano di salvataggio, elaborato da consulenti JP Morgan e Mediobanca in Italia, è stato approvato dal consiglio Monte dei Paschi, che ha invece respinto una proposta di ricapitalizzazione avanzata da Ubs. Finora sei banche (Santander, Goldman Sachs, Citi, Credit Suisse, Deutsche Bank, Bank of America) oltre ai coordinatori globali JP Morgan e Mediobanca hanno confermato un impegno preliminare di sottoscrizione all'operazione. 

Deconsolidato l'intero portafoglio sofferenze al prezzo di 9,2mld
Il piano per il completo  deconsolidamento del suo portafoglio di crediti in sofferenza prevede la cessione ad un veicolo di cartolarizzazione ad un prezzo netto di 9,2 miliardi. La Banca entro novembre varerà un aumento di capitale fino a 5 miliardi. La cartolarizzazione prevede l'intervento di Atlante che sottoscriverà la tranche mezzanine per 1,6 miliardi e l'assegnazione ai soci del Monte Paschi della tranche junior. Il piano, senza precedenti in Italia, riconfermera il Monte dei Paschi, scrive la banca, tra gli istituti leader del mercato domestico.  Mps assicura che l'assemblea chiamata ad approvare la cessione dei crediti deteriorati si riunirà tra ottobre e novembre, con l'obiettivo di completare l'aumento di capitale e il deconsolidamento del portafoglio crediti entro fine 2016. 

Viola: con piano soluzione definitiva e banca solida
Una "soluzione definitiva" per il portafoglio dei crediti in soffrenza e una "banca solida". Così l'Ad di Mps, Fabrizio Viola, nella conference call di presentazione del piano di aumento di capitale (5 miliardi) e di cessione delle sofferenze lorde (27,7 miliardi).

Turicchi: piano più solido della proposta di Passera 
"Abbiamo esaminato tutto ma c'era un altro piano, quello approvato poi dalla Bce, solido". Così il consigliere Antonino Turicchi al termine del Cda ha risposto a chi gli chiedeva se avessero esaminato il piano di Corrado Passera e quale fosse il motivo che ha portato alla bocciatura.

La soddisfazione di Padoan  
"Il governo prende atto con grande soddisfazione dell'operazione lanciata oggi da Mps. Si tratta di una operazione di mercato che consentirà di rafforzare la posizione patrimoniale della banca e di liberarla completamente dai crediti in sofferenza". E' il commento del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. "L'operazione permetterà inoltre alla banca di sviluppare un solido piano industriale grazie al quale aumenterà il sostegno all'economia reale attraverso l'erogazione di credito a famiglie e imprese". 

Passera: serve discontinuità non solo finanziaria 
"Trovo sorprendente che si sia persa questa occasione di confronto che non avrebbe potuto che
portare utilità a tutti. Spero non risponda al vero che la nostra esclusione dal confronto derivi addirittura da interpretazioni non precise delle nostre proposte. Certamente Montepaschi per raggiungere gli obiettivi ambiziosi ai quali può aspirare e dare serenità ad azionisti e risparmiatori
necessita di una forte discontinuità, non solo di natura finanziaria". E' il commento di Corrado Passera dopo che la sua proposta, in tandem con Ubs, non è stata valutata dal cda di Mps.