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ITALIA

Il delitto sul Monte Bue, in Val Seriana

Bergamo. Uccide a calci e pugni una prostituta, poi si schianta in auto

La vittima è una giovane prostituta di origine albanese. L'uomo, un camionista residente in provincia di Bergamo, è stato fermato dai carabinieri dopo una breve fuga ed ora è in arresto con l'accusa di omicidio volontario

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Bergamo
Ha ucciso a calci e pugni una giovane prostituta di origine albanese, si è liberato del cadavere buttandolo in un container all'esterno di un casolare abbandonato di Cene, a Bergamo, in valle Seriana, dopodiché si è allontanato. Ma, percorsi soltanto pochi chilometri, si è schiantato in auto. Così quello che per i carabinieri di Clusone è il presunto omicida, un bergamasco proprio di Cene - Isaia Schena, di 37 anni, già noto alle forze dell'ordine - nella tarda serata di ieri è finito in carcere con l'accusa di omicidio volontario.

Il delitto si è consumato sul monte Bue: l'uomo ha ucciso la giovane prostituta dopo averla caricata in auto in zona ed essersi spinto verso via Zeno Capitanio, una strada isolata e a fondo chiuso, dove si è consumato il delitto e dove il trentasettenne, di professione camionista, si è poi liberato del corpo ormai senza vita della giovane donna albanese.

Il cadavere è stato però ritrovato quasi subito e immediato è scattato l'arresto del trentasettenne. L'uomo è stato portato in ospedale per le cure dopo l'incidente, ma le ferite riportate non sono gravi. L'arrestato aveva tra l'altro già aggredito, alcuni anni fa, un'altra prostituta.