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ITALIA

In vista della sentenza del 10

Processo Mediaset, Berlusconi riceve la prima visita dell'assistente sociale

L'ex premier è stato sottoposto ad "un'indagine" sociale. In altre parole un assistente sociale ha passato sotto la lente d'ingrandimento la vita di Berlusconi per valutare l'esistenza di presupposti per il reinserimento nella vita sociale 

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Silvio Berlusconi è stato sottoposto a un' 'indagine sociale' nell'ambito dell'istruttoria sull'esecuzione della pena a tre anni di carcere (in realtà uno, perché due sono stati indultati) a cui è stato condannato nel processo Mediaset.

L'indagine sociale è stata svolta da un assistente sociale dell'Uepeb (Ufficio esecuzioni penali esterne). In sostanza, in casi come questo, l'assistente sociale deve verificare se ci siano i presupposti di un reinserimento nella vita sociale per la persona condannata. Viene pertanto analizzato il contesto in cui vive il soggetto e può accadere anche che sia verificato il suo eventuale pentimento rispetto al reato commesso.

La competenza centrale degli Uepe è quella relativa alla concessione e alla gestione delle misure alternative al carcere e in tal senso questi uffici svolgono delle inchieste sociali su incarico dei Tribunali di Sorveglianza, finalizzate "alla conoscenza della situazione familiare, relazionale e sociale dei soggetti coinvolti, con particolare riguardo agli aspetti problematici e agli interventi messi in atto per il loro superamento".

Le indicazioni contenute in questi documenti saranno valutate dal collegio del tribunale presieduto da Pasquale Nobile De Santis. Ad affiancarlo ci sarà Beatrice Crosti e due esperte: una ricercatrice di diritto penitenziario e una di psicologia. A leggere la relazione sul caso sarà Crosti, poi toccherà al pg Antonio Lamanna avanzare la sua richiesta nei confronti dell'ex premier prima che la parola passi alla difesa e a eventuali dichiarazioni spontanee di Berlusconi. Il tribunale, a cui spetta la decisione sul l'affidamento in prova, avrà cinque giorni di tempo per depositare la propria decisione. Se la presenza di Berlusconi non è scontata, l'udienza è in programma alle ore 17 (sarà il 59° caso discusso in giornata), più che probabile che il collegio si riservi sulla scelta.

Intanto, il processo d'appello a Milano sul caso Ruby 1 con imputato Silvio Berlusconi inizierà il 20 giugno prossimo.

E' stata fissata invece per il prossimo 15 luglio la prima udienza del processo d'appello in cui sono imputati Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti per il caso cosiddetto Ruby 2.

Il dibattimento inizierà a un anno di distanza dalla sentenza con cui il tribunale ha inflitto 7 anni a Mora e all'ex direttore del Tg4 e 5 anni all'ex consigliere regionale. A celebrare il processo sarà la terza corte d'appello di Milano, presieduta da Arturo Soprano, lo stesso giudice del collegio che decise l'interdizione dai pubblici uffici di due anni per Silvio Berlusconi per la vicenda Mediaset. Il dibattimento, si presume, dopo l'udienza del 15 luglio, verrà rinviato a settembre, a causa della sospensione feriale dell'attività.

Il prossimo 20 giugno, invece, davanti alla seconda Corte d'Appello, presieduta da Enrico Tranfa, si aprirà il processo di secondo grado nei confronti dell'ex premier condannato il 24 giugno 2013 a 7 anni di carcere per concussione e prostituzione minorile.