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POLITICA

Berlusconi, Salvini, Meloni: se vince il no, nuova legge elettorale

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Se vince il 'no', Renzi "dovrà trarne le conseguenze". E "in questo contesto il Parlamento dovrà mettere prioritariamente all'ordine del giorno l'approvazione di una nuova legge elettorale sulla quale i tre partiti presenteranno una proposta
comune". E' quanto si legge in una nota congiunta diffusa al termine di un vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Le "forze politiche del centrodestra daranno quindi il massimo impulso alla campagna referendaria, con iniziative congiunte e specifiche di ogni partito, per sensibilizzare la maggioranza degli italiani evidenziando il disegno di potere, inefficiente ma pervasivo, del presidente Renzi e del Partito Democratico".

Al "tempo stesso -continua la nota- nella convinzione di rappresentare i valori e le idee della maggioranza reale degli italiani, i tre partiti metteranno in campo tutte le iniziative necessarie per allargare il perimetro del centro-destra, facendo appello alla società civile, ai milioni di italiani che non credono più in questa politica, e che di fronte al fallimento del renzismo vogliono contribuire con una risposta credibile a un progetto di governo serio dell'Italia".

Al lavoro per programma condiviso
"Le tre forze politiche del centro-destra infine intensificheranno nei prossimi mesi il lavoro di elaborazione del programma, sulla base di quanto già concordato, mettendo al centro: la diminuzione delle imposte sulla famiglia e altre politiche di sostegno al nucleo fondante della nostra società; una grande riforma fiscale basata sulla flat-tax, con un limite in Costituzione alla pressione fiscale in rapporto al Pil; un impegno rigoroso per la sicurezza che risponda alle legittime paure dei cittadini; una più forte e più organica politica di contrasto all'immigrazione clandestina e ai rischi di infiltrazioni terroristiche", si legge.