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POLITICA

Visita a Casamicciola

Berlusconi a Ischia: se non avrò la maggioranza mi ritiro. No alle larghe intese

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Silvio Berlusconi ha fatto una visita a Casamicciola, il comune ischitano colpito più gravemente dal sisma dello scorso agosto.

L'ex premier è giunto a Lacco Ameno, dopo un viaggio nelle acque del golfo di Napoli, con un solo motore, si è detto a causa di un'avaria poi smentita. Sul molo ha trovato una folla di curiosi cui ha rivolto sorrisi e saluti.

"Se non ho la maggioranza io mi ritiro, perché è colpa degli italiani se non sanno giudicare chi è capace da chi invece non ha mai fatto niente", ha detto Berlusconi. "Vuol dire che siamo un popolo che non merita nulla. Ma penso che gli italiani avranno buon senso", ha aggiunto.  "Un governo di larghe intese? Lo escludo per storia e ideologia", ha poi affermato il presidente di Forza Italia parlando con i cronisti mentre lasciava la zona rossa. E poi: "Sono andato questa mattina a vedere le ferite di Ischia e mi sono un po' rasserenato rispetto a quanto non pensassi. Penso che le 1800 persone che hanno perso la casa prima della primavera potranno averla. Ho fatto un accordo con i sindaci delle cittadine coinvolte, mi devono dare l'elenco di tutto ciò che serve per dare il via agli appalti e costruire le nuove case. Andrò personalmente dal premier e dai ministri interessati affinché procedano con provvedimenti immediati. Sarò anche minaccioso, farò notare via stampa e tv ogni giorno di ritardo rispetto a quello che è indispensabile fare". 

In seguito, nel corso della convention di Forza Italia, l'ex premier ha affermato che "quando avremo in mano le sorti del Paese, faremo una riforma costituzionale, chi viene eletto ha un vincolo di mandato". I "populisti" M5S nonostante "la dimostrazione di assoluta incapacità ancora oggi sono il primo partito che viene fuori dai sondaggi", ha aggiunto Berlusconi ad Ischia.

"Questi signori hanno nel loro programma delle cose che non sono conosciute - ha detto dal palco - le ho sapute perché qualcuno di loro si è accorto che qualcosa non andava ed è venuto a raccontarmele". Tra queste cita l'imposta del 45% sulla successione, "l'imposta patrimoniale per chi ha più di 50mila euro del 12%, e poi hanno tradotto dal francese all'italiano le imposte sulla casa che sono le più esagerate e vogliono applicarle all'Italia. Spero che non si debba scappare
dall'Italia a causa loro".

E ancora sul M5S: Luigi Di Maio "è un frontman" ma se M5S vincerà "vedrete che sarà Davigo che dirà 'non volevo ma per amor di patria non posso tirarmi indietro'. Se sarà così io dall'Italia me ne vado". Piercamillo Davigo, magistrato, per il Cav, "è un concentrato di odio invidia e rabbia, i suoi collaboratori dicono che non lo hanno mai visto sorridere".