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MONDO

Licenziati dirigenti critici ministero

Bielorussia. Forze armate in stato d'allerta a Ovest. 2mila persone nelle manifestazioni di lunedì

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Proteste a Minsk (Ap)
Stato di massima allerta per "alcune unità militari" per le forze armate della Bielorussia nell'ovest del Paese.     

A quanto riferisce il ministero della Difesa di Minsk, è iniziata la "terza fase" per preparare l'esercito della Bielorussia ad essere "pronto al combattimento". È previsto anche il richiamo dei riservisti. La misura, riferisce Interfax, sarebbe da mettere in relazione con le "esercitazioni su larga scala" che sono in corso nella regione occidentale di Grodno, vicino al confine con la Lituania. 

Le proteste di lunedì in quattro città della Bielorussia hanno richiamato 2mila persone. Lo ha annunciato il ministero degli Interni di Minsk. "Il più consistente numero di partecipanti è stato registrato a Minsk, Brest, Grodno e Soligorsk. Il numero totale è stato di circa 2mila persone", ha informato il ministero

Il ministero degli Esteri bielorusso ha licenziato due dei propri funzionari di punta per aver pubblicamente condannato la repressione delle manifestazioni contro il presidente Aleksander Lukashenko.     

A quanto riferisce il sito tut.by, uno dei funzionari - Vyacheslav Kazachenok - è stato licenziato "in relazione ad una vistosa violazione dei suoi doveri professionali", così la collega Elena Kopaneva, vicedirettrice del dipartimento per l'integrazione euroasiatica: in sostanza, i due avevano messo in un atto una protesta lasciando centinaia di fogli di carta bianca sui gradini del palazzo del ministero degli Esteri, per esprimere la loro posizione di principio sulla situazione interna della Bielorussia, aggiungendo di temere per il futuro del Paese, per la vita delle persone e la sua sua stesa a a causa delle repressioni in atto nel Paese.   

Ieri Lukashenko ha rimosso dall'incarico il suo ambasciatore in Slovacchia Igor Leshchenko, che in un video aveva denunciato pubblicamente la violenza delle forze di polizia contro i manifestanti.