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Coronavirus

Rovinate 15 milioni di dosi

Bloccata la produzione del vaccino Johnson&Johnson a Baltimora

La Food and drug administration degli Stati Uniti ha chiesto l'interruzione della produzione di vaccini anti Covid-19 Johnson&Johnson in uno
stabilimento di Baltimora, dove il mese scorso circa 15 milioni di dosi non soddisfacevano gli standard di qualità

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Il vaccino Johnson&Johnson
Johnson&Johnson aveva dichiarato alla fine di marzo di aver identificato un lotto di dosi in uno stabilimento di Baltimora gestito da Emergent Biosolutions "che non soddisfaceva gli standard di qualità". Il New York Times ha poi svelato l'ingente quantitativo di circa 15 milioni di dosi.

La stessa Emergent Biosolutions ha dichiarato in una nota per la Securities and Exchange Commission che la Fda ha chiesto il 16 aprile di interrompere la  produzione nello stabilimento di Baltimora in attesa di una ispezione. "Il 16 aprile 2021, su richiesta della Fda, Emergent ha accettato di non avviare la produzione di alcun nuovo materiale presso la sua struttura di Bayview e di mettere in quarantena il materiale esistente in attesa del completamento dell'ispezione e della riparazione di eventuali anomalie", spiega il documento.

La stessa Johnson&Johnson aveva annunciato un'indagine interna. All'epoca, l'impianto Emergent Biosolutions non era stato autorizzato dai regolatori statunitensi a produrre una "sostanza farmaceutica" per il vaccino J&J, mentre allo stato attuale è prevista una produzione di decine di milioni di dosi.