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MONDO

Le vittime sono 298, 80 bambini

Boeing abbattuto in Ucraina, inchiesta internazionale. Yatseniuk: "Responsabili giudicati dall'Aja"

I separatisti hanno annunciato una tregua di 4 giorni nei combattimenti per permettere agli ispettori internazionali di accedere alla zona del disastro e fare luce sulle cause dell'incidente; "Veglieremo sui resti e sul corpo". Chiuso lo spazio aereo sopra l'Ucraina; recuperata la scatola nera. Yatseniuk: "La Russia è andata oltre", Putin:"Necessità di una soluzione pacifica"

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Resti dell'aereo (Ap)
I separatisti filorussi hanno annunciato una tregua di quattro giorni dei combattimenti nell'est dell'Ucraina per permettere un'indagine sul disastro del Boeing 777 della Malaysia Airlines in cui sono morte 298 persone. È stata accolta la richiesta di cessate il fuoco del presidente Obama e degli altri leader mondiali e gli ispettori potranno così raggiungere il luogo del disastro per recuperare i corpi e chiarire - unanime la richiesta dei leader di un'indagine internazionale - le cause dell'incidente.
Intanto è stato chiuso lo spazio aereo sopra l'Ucraina, una misura a tempo indeterminato ha precisato l'autorità europea per la sicurezza della navigazione aerea. 

La tregua
Il cessate il fuoco ha dichiarato il leader separatista Andrei Purgin, citato dall'Interfax inizia alle 9 ora locale, cioè le 11 in Italia. Durante la tregua Purgin ha promesso
accesso sicuro sia ai soccorritori che gli inquirenti. Secondo il leader separatista i corpi delle 298 persone che erano a bordo dell'aereo sono disseminati nel raggio di 12 chilometri.
L'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk ha dispiegato 600 uomini incaricati di vigilare sui corpi e i resti dell'aereo.

Le vittime
Non ci sono sopravvissuti tra i passeggeri del volo MH17. 298 le vittime: 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio, tutti malesi. La maggior parte, 189 persone, erano turisti olandesi diretti in vacanza, tanti i bambini nel volo. Tra i passeggeri c'era anche un italo-olandese con suo figlio, la Farnesina ha assicurato che sono in corso le "verifiche per escludere la presenza di altri italiani a bordo del velivolo".
La Malaysia Airlines ha diffuso la lista provvisoria delle vittime, ci sono ancora 41 persone la cui nazionalità non è stata identificata. A bordo c'era un centinaio di passeggeri diretti a Melbourne per il convegno mondiale dell'Aids. 

Yatseniuk: "Responsabili giudicati dall'Aja" 
I responsabili dell'abbattimento dell'aereo malese devono essere portati davanti alla Corte penale internazionale dell'Aja. A chiederlo è stato il premier ucraino Arseny Yatseniuk. "La Russia è andata troppo oltre - ha dichiarato, citato dall'agenzia di stampa Interfax-Ukraine - Si tratta di un crimine internazionale i cui responsabili devono essere giudicati all'Aja".

Cremlino, "stupido incolpare la Russia"
La Russia contiuna a repingere come "stupide" le accuse di Kiev di un suo coinvolgimento nell'abbattimento del volo MH17 e rimanda al mittente le accuse. Vladimir Putin ha addossato la tragedia all'irresponsabilità ucraina. "Non sarebbe successo se Kiev non avesse ripreso l'operazione militare" contro i ribelli, ha tuonato il leader del Cremlino. In un colloquio con il primo ministro olandese, Mark Rutte il presidente russo ha dichiarato che serve un'indagine imparziale sul disastro. "Questa tragedia - ha aggiunto Putin - conferma ancora una volta l'urgenza di una soluzione pacifica della crisi nella repubblica ex sovietica".

Scambio di accuse tra Mosca e Kiev
Fuoco d'accuse tra Kiev, da un lato, Mosca e i separatisti filorussi dall'altro, mentre della sciagura hanno parlato al telefono anche Putin e Obama. Secondo una fonte del ministero della Difesa ucraina, i miliziani avrebbero colpito per errore l'aereo della Malaysia Airlines nel tentativo di centrare un aereo da trasporto ucraino che gli era stato segnalato dalle forze di difesa anti aerea russe: non lontano era in volo un Iliushin 76, con viveri per i soldati di Kiev. I servizi segreti ucraini hanno intercettato una conversazione tra il leader dei secessionisti Igor Strelkov e un generale russo in cui i miliziani si assumerebbero la responsabilità della tragedia: per errore è stato abbattuto un "aereo civile". Il comandante militare dei secessionisti ha poi rivendicato su Facebook l'abbattimento nella stessa zona di un "uccellino", un Antonov 26, postando anche le immagini delle grosse nuvole nere causate dallo schianto. "Li avevamo avvertiti di non volare nel nostro cielo", aveva scritto. 
I separatisti respingono ogni responsabilità e a loro volta accusano Kiev. E' "una provocazione deliberata dei militari ucraini", ha sostenuto Aleksandr Borodai, premier dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, mentre il suo vice Andrei Purghin ha ipotizzato che l'esercito governativo avrebbe colpito il Boeing scambiandolo per un aereo di ricognizione russa.