ECONOMIA
Borse spinte da bancari ed energetici nell’attesa dell’incontro a tre sulla Grecia
Il buon avvio di New York sostiene i listini europei già largamente positivi in mattinata, dopo molte sedute consecutive all’insegna del ribasso. Il quadro non è comunque ancora sereno, l’incertezza sulla possibile via d’uscita della crisi greca continua a pesare nell'attesa dell'incontro fra Tsipras, Hollande e la Merkel.
A Milano l'indice dei titoli principali ha chiuso a + 2,50% sostenuto dai bancari e dagli energetici che si avvantaggiano del rialzo del prezzo del petrolio (oltre i 60 dollari al barile il WTI), Francoforte ha guadagnato il 2,40%, Londra l’1,13%, Parigi l’1,75%.
Oltreoceano il Dow Jones e il Nasdaq salgono di un punto e mezzo percentuale. Sul fronte dei titoli di Stato all'asta odierna di Bot annuali collocati tutti i 6 miliardi e mezzo di titoli, ma il rendimento è salito allo 0,061, mentre lo spread con i bund tedeschi chiude la giornata a 128 punti base.
Tra le valute l’euro torna sopra quota 1,13 sul dollaro.
Ore 17.45
A Milano l'indice dei titoli principali ha chiuso a + 2,50% sostenuto dai bancari e dagli energetici che si avvantaggiano del rialzo del prezzo del petrolio (oltre i 60 dollari al barile il WTI), Francoforte ha guadagnato il 2,40%, Londra l’1,13%, Parigi l’1,75%.
Oltreoceano il Dow Jones e il Nasdaq salgono di un punto e mezzo percentuale. Sul fronte dei titoli di Stato all'asta odierna di Bot annuali collocati tutti i 6 miliardi e mezzo di titoli, ma il rendimento è salito allo 0,061, mentre lo spread con i bund tedeschi chiude la giornata a 128 punti base.
Tra le valute l’euro torna sopra quota 1,13 sul dollaro.
Ore 17.45