Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Bozza-di-accordo-su-Ilva-10.300-assunti-entro-il-2021-1d15645a-f193-49ad-8f9f-61c3fa344e57.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Incontro al Mise

Bozza di accordo sull'Ilva: 10.100 assunti entro dicembre, altri 200 entro il 2021

Garanzie per i restanti. Si tratta ad oltranza al ministero dello Sviluppo economico. Di Maio: lavoratori assunti con articolo 18

Condividi
L''intesa sull'Ilva è vicina. "Verrà formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato a 10.300 lavoratori", si legge nella bozza di verbale di accordo sul tavolo al ministero dello Sviluppo economico, dove è in corso la trattativa in ristretta, in cui si specifica che le assunzioni saranno ripartite in 10.100 entro il 31 dicembre 2018 e 200 entro il 31 dicembre 2021.

Diecimilatrecento unità è dunque il numero degli assunti da parte di Arcelor Mittal scritto nella bozza di intesa. "Alla condizione che si perfezioni l'operazione nei termini e alle condizioni di cui al contratto come modificato dall'accordo di modifica, verrà formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato presso le affiliate ad un numero complessivo di 10.300 lavoratori che siano alle dipendenze della società Ilva già alla data di sottoscrizione del contratto, di cui 10.100 entro il 31 dicembre 2018 e 200 entro il 31 dicembre 2021". Anche fonti vicine a Mittal, così come i sindacati, parlano di "aria positiva" al Mise.

Di Maio: lavoratori assunti con articolo 18
"Da quello che si è ottenuto al tavolo stanotte, già possiamo dire che non ci sarà il Jobs Act nell'azienda, che i lavoratori saranno assunti con l'articolo 18, che ci saranno 10.700 assunzioni come base di partenza e che non ci saranno esuberi: tutti riceveranno una proposta di lavoro da Mittal". Lo ha affermato il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, arrivando al Mise in vista dell'accordo sull'Ilva.  "Siamo all'ultimo miglio dopo 18 ore di trattativa, abbiamo cercato il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili, aspettiamo la firma perché come si dice 'non dire gatto se non ce l'hai nel sacco".

Secondo la bozza: "Qualora al momento dell'emissione del decreto di cessazione dell'esercizio dell'impresa della società Ilva (alla cessazione dell'amministrazione straordinaria) vi fossero ancora dei lavoratori alle dipendenze della società Ilva Am Investco formulerà ovvero farà sì che le affiliate formulino - alla cessazione dell'amministrazione straordinaria e in ogni caso non prima del 23 agosto 2023 - una proposta di assunzione ai termini e condizioni di cui al presente accordo a ciascun lavoratore che non abbia beneficiato di altre misure o opportunità previste dal presente accordo e non abbia già ricevuto una proposta di assunzione presso una affiliata e sia stato continuativamente alle dipendenze della società Ilva dalla data di sottoscrizione del contratto fino alla cessazione dell'amministrazione straordinaria".

"Le organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo - si legge ancora nella bozza - riconoscono la rilevanza dell'impegno assunto da Am Investco e a tale riguardo, considerati anche la maggiore occupazione conseguibile e la comune finalità di preservare la competitività dei complessi aziendali, si impegnano a raggiungere in buona fede con Am Investco e le affiliate, a fronte delle assunzioni dei dipendenti residui, specifiche intese comprese riduzioni dell'orario di lavoro che consentano di assicurare costi del lavoro invariati". 

Tavolo Mise a oltranza
Il tavolo al Mise sul futuro dell'Ilva prosegue a oltranza nella notte dopo una pausa di due ore per un aggiornamento con tutta la delegazione sindacale. Dopo essere ripreso per poco più di un'ora, l'incontro è stato nuovamente sospeso in attesa che l'azienda ripresenti un testo aggiornato. Lo si apprende dai sindacati. Secondo Marco Bentivogli, segretario generale della Fim, "le distanze sono ancora ampie ed è probabile che ci voglia ancora tanto tempo".

Calenda: Di Maio ha saputo cambiare idea e imboccare strada giusta