MONDO
Vertice informale
Ecofin: regime fisco unico per le multinazionali Padoan: Fare di più per il lavoro
''Nessuna richiesta esplicita di maggiore flessibilità a Bruxelles'', ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan all'Ecofin informale di Bratislava
di Tiziana Di Giovannandrea
Il commissario Ue agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha rilanciato l'armonizzazione delle aliquote sulle aziende a livello europeo per potenziare la lotta all'evasione ed evitare nuovi casi Apple. "Andremo oltre, con proposte come il rilancio della 'Common corporate tax base' e la stesura di una lista europea dei paradisi fiscali", ha dichiarato Moscovici. La proposta di un regime fiscale unico per le multinazionali, ha detto il commissario Ue francese, potrebbe essere presentata "nelle prossime settimane".
I ministri Ue dell'Economia e delle Finanze presenti al vertice informale dell'Ecofin a Bratislava, tra gli altri Spagna, Italia, Austria e Germania, si sono detti d'accordo ed hanno chiesto di allargare il discorso a tutte le multinazionali, non solo statunitensi, che possono godere di vantaggi fiscali.
Moscovici: su Apple decisione Dublino strana ma abbiamo ragione noi
La decisione dell'Irlanda di fare appello contro l'ingiunzione di pagamento di 13 miliardi di euro di tasse arretrate chieste dalla Commissione Europea ad Apple (a favore di Dublino) è "strana". Questo il commento di Pierre Moscovici, a Bratislava. Ricordiamo che l'Irlanda fa pagare a Cupertino un'imposta sugli utili pari allo 0,005% considerata da Bruxelles un aiuto di Stato. " E' una decisione strana dire 'non voglio i vostri 13 miliardi' quando potresti usarli per programmi sociali o economici in un paese che è stato danneggiato dalla crisi ma è la loro volontà", ha affermato Moscovici secondo quanto riporta l'Irish Times, "difenderemo il nostro punto di vista, sappiamo di aver ragione, non è arbitrario". "Non siamo una commissione politicizzata, siamo una commissione politica con una volontà politica e tale volonta è chiaramente la lotta all'evasione fiscale, alla frode fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva", ha concluso Moscovici.
"I tempi stanno cambiando" e le grandi multinazionali Usa che finora hanno goduto di trattamenti fiscali di favore in alcuni paesi europei, come Apple in Irlanda, dovranno adeguarsi a versare le giuste tasse agli erari del vecchio Continente, ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, secondo cui "le multinazionali hanno il dovere di pagare le tasse in modo giusto e credo che dobbiamo lavorare tutti insieme per assicurarci che sia così".
Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che dall'Ecofin informale di Bratislava ha ricordato il cantiere aperto sul patto di stabilità con il Commissario europeo agli affari economici, ha sottolineato che non c'è stata ''nessuna richiesta esplicita di maggiore flessibilità a Bruxelles''. Inoltre ha messo in evidenza che bisogna 'Fare di più per il lavoro''. Il sostegno all'occupazione è una priorità per una maggiore integrazione europea, ha detto in conferenza stampa al termine del vertice informale.
I ministri Ue dell'Economia e delle Finanze presenti al vertice informale dell'Ecofin a Bratislava, tra gli altri Spagna, Italia, Austria e Germania, si sono detti d'accordo ed hanno chiesto di allargare il discorso a tutte le multinazionali, non solo statunitensi, che possono godere di vantaggi fiscali.
Moscovici: su Apple decisione Dublino strana ma abbiamo ragione noi
La decisione dell'Irlanda di fare appello contro l'ingiunzione di pagamento di 13 miliardi di euro di tasse arretrate chieste dalla Commissione Europea ad Apple (a favore di Dublino) è "strana". Questo il commento di Pierre Moscovici, a Bratislava. Ricordiamo che l'Irlanda fa pagare a Cupertino un'imposta sugli utili pari allo 0,005% considerata da Bruxelles un aiuto di Stato. " E' una decisione strana dire 'non voglio i vostri 13 miliardi' quando potresti usarli per programmi sociali o economici in un paese che è stato danneggiato dalla crisi ma è la loro volontà", ha affermato Moscovici secondo quanto riporta l'Irish Times, "difenderemo il nostro punto di vista, sappiamo di aver ragione, non è arbitrario". "Non siamo una commissione politicizzata, siamo una commissione politica con una volontà politica e tale volonta è chiaramente la lotta all'evasione fiscale, alla frode fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva", ha concluso Moscovici.
"I tempi stanno cambiando" e le grandi multinazionali Usa che finora hanno goduto di trattamenti fiscali di favore in alcuni paesi europei, come Apple in Irlanda, dovranno adeguarsi a versare le giuste tasse agli erari del vecchio Continente, ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, secondo cui "le multinazionali hanno il dovere di pagare le tasse in modo giusto e credo che dobbiamo lavorare tutti insieme per assicurarci che sia così".
Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che dall'Ecofin informale di Bratislava ha ricordato il cantiere aperto sul patto di stabilità con il Commissario europeo agli affari economici, ha sottolineato che non c'è stata ''nessuna richiesta esplicita di maggiore flessibilità a Bruxelles''. Inoltre ha messo in evidenza che bisogna 'Fare di più per il lavoro''. Il sostegno all'occupazione è una priorità per una maggiore integrazione europea, ha detto in conferenza stampa al termine del vertice informale.