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MONDO

Conferenza stampa dopo riunione vertici UE

Brexit, Juncker: "Non è la fine dell'Unione europea "

"Si tratta di una situazione senza precedenti, ma siamo uniti nella risposta"

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La Brexit non rappresenta la fine dell'Unione europea, ha assicurato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. "No", ha risposto ad una domanda diretta e secca in tal senso durante la conferenza stampa sul voto referendario in Gran Bretagna. La sala stampa della commissione era gremita, anche per la presenza di diversi funzionari europei che anno applaudito alla risposta di Juncker.

Personalmente sono molto triste, ma rispetto decisione
 "Personalmente sono molto triste di questa decisione ma ovviamente dobbiamo rispettarla",  ha affermato il  presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.  "Si tratta di una situazione senza precedenti, ma siamo uniti nella risposta".

Mi aspetto una posizione chiara di Francia e Germania
 "Mi aspetto che il motore franco-tedesco, come lo chiamate, prenda una posizione molto chiara", ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker alla conferenza stampa dopo il voto referendario britannico.

L'incertezza non deve durare molto
 "Occorre accelerare le cose, siamo entrati in un periodo di incertezza che non deve durare molto", ha detto Juncker in conferenza stampa.

Speriamo che il Regno Unito resti partner stretto dell'Unione
"La legge europea continua ad applicarsi nel Regno Unito fin quando non sarà più membro dell'Unione. Speriamo che il Regno Unito resti un partner stretto dell'Ue. In quanto Paese terzo, gli accordi con l'Ue saranno bilanciati in termini di diritti e di obblighi. Non ci saranno nel frattempo altri negoziati", ha detto il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker nel corso di una dichiarazione alla stampa  dopo la riunione dei vertici dell'Unione europea a seguito della quale è stata emanata una nota congiunta. "Ci aspettiamo che il governo britannico dia effetto alla decisione del popolo britannico il più presto possibile per quanto tale processo possa essere penoso: ogni ritardo prolungherebbe un'incertezza non necessaria" è scritto nel documento firmato dai quattro presidenti delle istituzioni Ue Juncker (Commissione), Martin Schulz (Parlamento Ue), Donald Tusk (Ue) e Mark Rutte (presidenza di turno Ue). "In un processo libero e democratico, il popolo britannico ha espresso il desiderio di lasciare l'Unione europea. Ci rammarichiamo di questa decisione, ma la rispettiamo. Si tratta di una situazione senza precedenti, ma siamo uniti nella nostra risposta. Insieme affronteremo la sfida comune per generare crescita , incrementare la prosperità e garantire un ambiente sicuro e protetto per i nostri cittadini. Le istituzioni sapranno svolgere pienamente il loro ruolo in questo sforzo".