Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Brexit-Regno-Unito-10.500-visti-temporanei-per-carenza-di-manodopera-92120697-516d-45b1-8eab-c149bae925c2.html | rainews/live/ | true
MONDO

Allarme negli ultimi giorni per la mancanza di carburante

Brexit, Regno Unito: 10.500 visti temporanei per carenza di manodopera

Il permesso di tre mesi nasce dall'esigenza di avere più camionisti per l'approvvigionamento di settori chiave dell'economia britannica. Coldiretti: "A rischio 3,6 miliardi di esportazioni made in Italy"

Condividi
Il governo britannico autorizzerà l'emissione di 10.500 visti provvisori di lavoro per rispondere alla penuria di manodopera, una mossa inattesa rispetto alle politiche restrittive sull'immigrazione legate alla Brexit. Il permesso di tre mesi, che nasce dall'esigenza di avere più camionisti per l'approvvigionamento di settori chiave dell'economia britannica, è scaturito dall'allarme degli ultimi giorni per la mancanza di carburante, con lunghe code ai distributori.

Coldiretti: "A rischio 3,6 miliardi di esportazioni made in Italy"
Gli effetti della Brexit con le difficoltà nelle consegne mettono in pericolo 3,6 miliardi di valore annuale delle esportazioni agroalimentari Made in Italy in Gran Bretagna che nel 2021 per la prima volta da almeno un decennio risultano in calo (-2%). E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento alle difficoltà di approvvigionamento Oltremanica per cibo e benzina che hanno costretto il premier Boris Johnson a concedere fino a 10.500 visti di lavoro temporanei a causa della penuria di manodopera nell'autotrasporto e nell'alimentare.    La Gran Bretagna - sottolinea la Coldiretti - si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti.

Dopo il vino, con il prosecco in testa, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna ci sono - continua la Coldiretti - i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi, salumi e dell'olio d'oliva. Importante anche il flusso di Grana Padano e Parmigiano Reggiano.    Nel primo semestre del 2021 le esportazioni agroalimentari Made in italy in Gran Bretagna sono calate in netta controtendenza -sottolinea Coldiretti - all'aumento del 12% che si è registrato in valore sul mercato mondiale secondo l'analisi della Coldiretti su dati Istat. A pesare è stato - precisa la Coldiretti - il calo delle spedizioni dall'Italia di pasta (-27%) salsa di pomodoro (-14%), di formaggi (-6%) e vini e spumanti (-2%), in netta controtendenza a quanto avviene nel resto del mondo.