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MONDO

Mossa segreta

Media: Brexit, Johnson pensa a chiudere Parlamento un mese per evitare proroga all'uscita

Per The Observer il premier inglese sarebbe pronto a chiudere Westminster fino al 31 ottobre per evitare ritardi ed una proroga dell'uscita dall'Ue. La notizia è stata subito smentita da Downing Street

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di Tiziana Di Giovannandrea
Boris Johnson vorrebbe chiudere il Parlamento britannico per almeno cinque settimane alla scopo di evitare che decida una proroga della Brexit.

E' quanto è stato rivelato da The Observer, il periodico del The Guardian. Il premier britannico ha chiesto al ministro della Giustizia, Geoffrey Cox, una consulenza legale tramite una mail scritta negli ultimi dieci giorni, per valutare se sia possibile chiudere Westminster fino al 31 ottobre per evitare ritardi alla Brexit ed una proroga dell'uscita dall'Ue.

La mail è stata letta da The Observer che ha diffuso la notizia mentre è stata subito smentita da Downing Street.

Nella risposta i consulenti governativi si sono mostrati possibilisti sulla eventualità che il Parlamento britannico possa riunirsi solo il 9 settembre, di rientro dalle ferie, e chiudersi il giorno dopo fino al 31 ottobre a meno che il fronte anti-Brexit ricorra al tribunale contro un provvedimento del genere.

Da Biarritz in Francia intanto Johnson, impegnato nel G7,  considera avverabile una nuova intesa fra Gran Bretagna ed Unione Europea per un'uscita il più indolore possibile.  

"Cerchiamo di essere chiari, penso che al momento ci sia una ragionevole possibilità che avremo un accordo", ha dichiarato Johnson, dicendosi "ottimista", ma ha continuato, "se usciremo senza un accordo, è certamente vero che i 39 miliardi di sterline non sono più, a rigor di termini, dovuti. Ci saranno somme molto consistenti disponibili per il nostro Paese da spendere per le nostre priorità. Non è una minaccia. E' una semplice realtà di fatto "  ha dichiarato, considerando quindi che senza un accordo di uscita Londra non è legalmente obbligata a liquidare l'intera somma del debito. 

Intanto Boris Johnson ha ottenuto il sostegno di Donald Trump sulla Brexit. "L'uomo giusto per la Brexit", come lo ha definito a Biarritz il presidente degli Stati Uniti.