Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Brexit-sondaggi-danno-fronte-euroscettici-in-netto-vantaggio-04ee4e96-69a3-47e7-9a77-5fb54e75fa50.html | rainews/live/ | true
MONDO

L'Ue al bivio

Brexit: sondaggi danno fronte euroscettici in netto vantaggio. Appello di Corbyn a laburisti

Il fronte a favore della Brexit sembra nettamente in maggioranza nel Regno Unito, almeno stando all'ultimo sondaggio pubblicato dal Times. Jeremy Corbyn rompe gli indugi e scende in campo in modo deciso a favore dell'Ue. 

Condividi
Cresce la preoccupazione per una possibile vittoria degli euroscettici: il fronte a favore della Brexit sembra nettamente in maggioranza nel Regno Unito, almeno stando all'ultimo sondaggio effettuato da YouGov e pubblicato dal Times.

Secondo la rilevazione, il 46% dei britannici al referendum del prossimo 23 giugno voterebbe per la Brexit, contro il 39% che si esprimerebbe invece per la permanenza. Il sondaggio, effettuato fra le giornate di ieri e di domenica, si basa su intervista a 1.905 persone. Un altro sondaggio, svolto questa volta da Icm per il Guardian, da' i pro-Brexit al 53% contro gli europeisti al 47%. Infine, la rilevazione effettuata da Orb per il Daily Telegraph: 49% dei britannici vuole uscire dall'Europa, contro il 48% che ci vuole rimanere.

E' la prima volta, fa notare la stampa britannica, che tutti i sondaggi dei principali quotidiani del Regno Unito danno il fronte pro-Brexit in netto vantaggio.

Appello di Corbyn ai laburisti, 'votate Remain'
Un appello urgente a ''tutto il movimento laburista'' affinché voti 'Remain' nel referendum sulla Brexit. E' quello che lancia Jeremy Corbyn rompendo gli indugi e scendendo in campo in modo deciso a favore dell'Ue. Secondo il leader del Labour, che interviene nella sede del sindacato Tuc, un divorzio da Bruxelles metterebbe seriamente a rischio l'occupazione e i diritti dei lavoratori. ''Abbiamo solo nove giorni per convincere i sostenitori del Labour a votare Remain'', sottolinea Corbyn, che nei giorni scorsi era stato criticato dai vertici del suo partito per il 'timido'
coinvolgimento nella campagna per evitare l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione. 

Ieri il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha espresso il timore che una uscita del Regno Unito dall'Unione europea (Brexit) al referendum del 23 giugno possa condurre alla "distruzione" della civilità occidentale.

"Sarebbe economicamente ma anche dal punto di vista geopolitico un fallimento per la Gran Bretagna. Perché è così pericoloso? Da storico temo che una Brexit possa condurre non solo alla distruzione dell'Ue ma anche della civiltà occidentale", ha detto Tusk in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Bild.

Secondo il presidente del Consiglio europeo, la Brexit "incoraggerebbe" tutte le forze radicali anti-Ue d'Europa ma anche "i nemici esterni che brinderebbero con lo champagne". Tusk si è tuttavia detto "convinto che l'Ue sopravviverà, anche se il prezzo da pagare sarà elevato".