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MONDO

Costerà 2,1 milioni di euro l'anno

Brexit e università. Dublino si offre di pagare l'Erasmus agli studenti nordirlandesi

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Il Trinity College a Dublino
Il ministro dell'Istruzione irlandese, Simon Harris ha confermato che Dublino pagherà l'Erasmus agli studenti nordirlandesi considerando che il famoso progetto rivolto agli studenti universitari è stato escluso dall'accordo tra Gran Bretagna e Europa. Il costo stimato è di circa 2,1 milioni di euro l'anno. "Siamo determinati a continuare a trovare modi per lavorare insieme su base nord-sud nel campo dell'istruzione superiore dopo la Brexit. Questo ne è un esempio pratico", ha twittato il ministro.
 

Harris, ripreso dai media britannici, ha sottolineato che questo "è un esempio molto concreto della nostra volontà di continuare a collaborare con l'Irlanda del Nord dopo la Brexit. Il costo è relativamente basso e non è un costo, bensì un investimento", ha spiegato il ministro, in merito alle stime. Il programma, ha detto, durerà finché gli studenti lo chiederanno.


La Brexit e la fine del programma Erasmus
Il Regno Unito non farà più parte del programma Erasmus, quindi non solo gli studenti britannici non potranno accedervi ma dall'anno prossimo anche i loro colleghi europei dovranno richiedere il visto per studiare e pagare la retta universitaria (alta) come gli studenti non britannici. Sul punto, il capo negoziatore della Ue, Michel Barnier, ha detto di "rimpiangere" che "il governo britannico abbia scelto di non partecipare più al programma di scambio Erasmus". Erano rimasti fuori gli studenti nordirlandesi.

Il nuovo programma UK
Sulla materia, il premier britannico Boris Johnson ha promesso il lancio di Alan Turing, omaggio al matematico e decifratore inglese: un nuovo programma mondiale che dovrà rimpiazzare, appunto, l'Erasmus. Due studi indipendenti pubblicati dalla Commissione europea a inizio anno hanno dimostrato che il programma Erasmus+ è stato letteralmente "una svolta per 5 milioni di studenti europei" perché "ha migliorato la loro vita personale e professionale, e ha permesso di rendere le università più innovative".