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ECONOMIA

Esborso prefinanziamenti del 13%

Ecofin, approvato il Pnrr dell'Italia e altri 11 paesi. Gentiloni: "Giornata storica"

Il Consiglio dei ministri dell'Economia e delle finanze dell'Ue, ha adottato oggi il primo pacchetto di decisioni di esecuzione del Consiglio sull'approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. La Commissione erogherà i primi fondi già entro luglio

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Il Consiglio Ue dell'Economia e delle finanze ha dato il via libera al piano di ripresa e resilienza dell'Italia e alti 11 paesi. Dopo il via libera definitivo di oggi, la Commissione erogherà i primi fondi già entro luglio.  

L'Italia "è nel gruppo di testa" dei Paesi Ue che per primi hanno visto approvato dal Consiglio il proprio
Pnrr. "Arriveranno 200 mld di euro, da spendere nei prossimi cinque anni per riforme e investimenti. Possiamo cambiare il futuro della nostra economia". Ma per riuscirci "ci vuole coesione, collaborazione tra tutte le istituzioni, come la Nazionale a Wembley". Lo sottolinea il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, parlando ai corrispondenti delle tv italiane a Bruxelles.

Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna hanno ottenuto il via libera per l'utilizzo dei fondi dell'UE per la ripresa e la resilienza allo scopo di rilanciare le loro economie e riprendersi dalle conseguenze della COVID-19. 

"Grazie all'adozione di decisioni di esecuzione del Consiglio sull'approvazione dei piani, gli Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13% dell'importo totale", si legge in una nota.

Nel dettaglio l'Ecofin ha adottato le 12 decisioni di esecuzione sull'approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. In pratica è il via libera per l'utilizzo dei fondi Ue allo scopo di rilanciare le loro economie e riprendersi dalle conseguenze del Covid-19.

A questo punto gli Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13% dell'importo totale.


Il prefinanziamento del 13% in un unico pagamento
"Alle attuali condizioni di mercato, che sono state discusse durante la riunione" la Commissione europea conferma che "si riuscirà a erogare il prefinanziamento del 13%" del Recovery fund "in un unico pagamento". Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, subito dopo la riunione del Consiglio Ecofin. Il pagamento dell'anticipo "può essere fatta in un pagamento unico o a rate secondo un metodo di assegnazione pro rata", ha ricordato il commissario. 

Il Consiglio indica che 'le decisioni adottate su quasi la metà dei piani nazionali rappresentano un importante passo avanti nella ripresa economica europea, poiché consentono agli Stati membri di concludere le prime convenzioni di finanziamento e sbloccare i versamenti dei prefinanziamenti'. La Commissione ha recentemente confermato che i primi esborsi saranno effettuati entro questo mese.

Ecofin straordinario il 26 luglio per ok ad altri 4 piani
Il presidente di turno dell'Ecofin, Andrej Andrej Sircelj, ha annunciato che è stata fissata per il 26 luglio una riunione straordinaria dell'Ecofin il 26 luglio, per approvare quattro o cinque piani nazionali di ripresa e resilienza.Tra quelli sicuri ci sono i Pnrr della Slovenia, Lituania, Cipro e Croazia, mentre per l'Irlanda il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha detto che il processo di valutazione "è quasi concluso e dovrebbe essere approvato il 26 luglio".

Gentiloni: "Oggi è il vero inizio di tutto il Next Generation Eu"
"E'  il vero inizio di tutto il Next Generation Eu", ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni a Bruxelles. 

"E' una giornata molto importante qui a Bruxelles perché si approvano i primi dodici Piani, l'Italia è nel gruppo di testa e quindi arrivano circa 200 miliardi da spendere nei prossimi cinque anni per riforme e investimenti", ha dichiarato il commissario europeo all'Economia. "Possiamo cambiare un po' il futuro della nostra economia e dobbiamo farlo con dei ritmi, con degli impegni, davvero straordinari. Ci vuole spirito di coesione, collaborazione tra tutte le istituzioni, un po' di quello spirito di coesione che in questi giorni abbiamo tutti celebrato per la magnifica vittoria della Nazionale a Wembley", ha aggiunto.

"I primi versamenti arriveranno a fine mese", ha indicato il commissario all'economia Paolo Gentiloni conversando con i giornalisti. 

"Il percorso di Next Generation EU è tutt'altro che concluso perché durerà fino al 2026 e ogni anno ci sarà un esame della Commissione per verificare il rispetto degli obiettivi del piano nazionale: i bonifici di Bruxelles arriveranno solo se si raggiungono gli obiettivi nei tempi previsti dal calendario: quel che è certo è che l'apporto dei fondi europei per l'Italia è un'occasione per cambiare il futuro della nostra economia e dobbiamo farlo con ritmi e impegno davvero straordinari'. Per questo 'occorre uno spirito di coesione".

"Nelle prossime settimane arriverà il pre-finanziamento a questi dodici Paesi e credo che sia molto importante il fatto che questa approvazione formale e finale di questi piani arrivi esattamente nel momento in cui la ripresa è in corso", aveva spiegato stamane l'ex premier. "Questo aumenterà la fiducia nei mercati, nei Paesi e permetterà l'avvio di investimenti e riforme", ha aggiunto.

"Ovviamente siamo tutti impegnati per fare in modo che ciò funzioni e la decisione formale è la parte essenziale ma ciò che succederà nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e anni sarà ovviamente la parte decisiva di questo programma straordinario e senza precedenti".

La "spinta finale" che ha consentito alla Commissione Europea di dare il "via libera" al Pnrr dell'Italia è arrivata grazie alla "leadership di Mario Draghi". Lo dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, parlando ai corrispondenti delle tv italiane a Bruxelles.

"Dobbiamo riconoscere - afferma - che l'impegno è un impegno che viene da lontano, che ha visto certamente anche un ruolo del governo precedente. Ma è altrettanto indubbio che la spinta finale che ci ha consentito di avere, qui a Bruxelles, la sensazione di avere un piano di alta qualità e di poter dare il via libera è arrivata nell'ultima fase grazie alla leadership di Mario Draghi nel governo".
 
"Penso che il governo italiano e la Commissione europea abbiano collaborato in modo eccezionale e questo ha consentito all'Italia di essere tra i primi dodici Paesi e però senza dubbio il fatto di essere arrivati fin qui è tutt'altro che la conclusione di questo percorso", ha dichiarato il commissario europeo all'Economia. "La conclusione sarà nel 2026 ma ogni anno avremo un esame da parte nostra per verificare che i piani siano rispettati, gli obiettivi siano raggiunti e perché i bonifici arrivano da Bruxelles nel momento in cui si raggiungono quegli obiettivi con quelle scadenze", ha precisato l'ex premier.

Il tweet di Palazzo Chigi



Franco: Italia a livello pre crisi nel terzo trimestre 2022
"Nel terzo trimestre dell'anno prossimo torneremo al livello pre crisi" sul Pil nazionale. Cosi' il ministro dell'Economia, Daniele Franco, al termine della riunione del Consiglio Ecofin. "Il Pil dell'eurozona dalla previsione del +4,2% in primavera è passato a +4,8%", ha ricordato il ministro evidenziando le recenti previsioni estive. "Il commissario Gentiloni - ha aggiunto - notava che si tratta della variazione più ampia da vari anni, forse di sempre".

"Ci aspettiamo il versamento nelle prossime settimane, luglio o prima parte di agosto", e verrà fatto "in un'unica soluzione": lo ha detto il ministro dell'economia Daniele franco al termine dell'Ecofin. "Ci aspettiamo 25 miliardi tra qualche settimana", ha aggiunto.

Dombrovskis: "Ora mettere in pratica i piani in modo rapido e corretto"
"I ministri dell'Ecofin hanno dato il via libera ai primi 12 piani nazionali di ripresa e resilienza. I finanziamenti dell'Ue possono presto iniziare a fluire per finanziare riforme e investimenti. Ora concentrarsi sul metterli in pratica in modo rapido e corretto". Lo scrive in un tweet il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

"Il momento è ancora incerto e i prossimi mesi sono ancora difficili ma il 2021 potrebbe diventare l'anno in cui l'uscita dalla pandemia sarà cosa fatta", aveva affermato in precedenza il vice presidente della Commissione Ue, alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles.

"La piena attuazione del piano di ripresa e resilienza è la priorità dei prossimi anni", ha aggiunto il commissario, che si è detto "pienamente d'accordo con gli obiettivi della presidenza slovena" e ha espresso la necessità di "fare progressi sulla finanza digitale, accelerare la transizione nell'economia reale, incoraggiando gli investimenti sostenibili".

"L'attuazione delle riforme di Basilea 3 renderà più forte e resiliente l'Ue, dobbiamo completare l'unione bancaria e a dicembre tutti dovremo fare degli sforzi. L'unione dei mercati dei capitali è molto importante per la ripresa e per finanziare la transizione verde e digitale", ha aggiunto Dombrovskis che ha apprezzato i "nuovi standard sui green bond a livello di Ue".

Brunetta: "Occasione unica"
"Sarà l'occasione unica per consentirci di avere l'anticipo di 25 miliardi. Un elemento estremamente positivo per tornare a crescere e aguardare con ottimismo al futuro". Lo scrive in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.