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MONDO

il vertice

Bruxelles, riunione dei ministri degli Esteri Ue. Sul tavolo terrorismo e Turchia

E' anche il vertice del debutto sul palcoscenico europeo per Boris Johnson, neo ministro degli Esteri britannico, che parteciperà alla sua prima riunione con i capi delle diplomazie degli altri 27 Paesi Ue a Bruxelles, in un clima aggravato dalla strage di Nizza e dal fallito golpe in Turchia  

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Alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue "discuteremo delle misure antiterrorismo" e "del proseguimento della strategia globale che ho presentato al consiglio alla fine di giugno, legata al nostro lavoro sull'antiterrorismo e al ruolo globale che l'Ue ha e deve mantenere". Lo ha dichiarato l'alta rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, arrivando all'incontro dei ministri degli Esteri europei a Bruxelles. Mogherini ha poi aggiunto: "Renderemo omaggio alle vittime dell'attacco di Nizza".

Nel vertice di oggi che, dopo l'attentato di Nizza, ha inserito in agenda la lotta al terrorismo "avremo una discussione per vedere come amplificare ancora l'azione su scala europea e internazionale". Lo afferma il ministro degli esteri francese, Jean Marc Ayrault, all'arrivo al Consiglio che si apre con una colazione di lavoro col Segretario di stato americano, John Kerry. Ayrault sottolinea che "in settimana avrà luogo a Washington la riunione della coalizione anti-Isis" ed afferma: "Bisogna continuare questa battaglia, più che mai, e riunire le nostre forze. La Francia è impegnata, ma desideriamo che lo sia anche la comunità internazionale. E' un'azione che deve essere condotta dagli Europei, che devono dare prova di una maggiore solidarietà, insieme".

Turchia: lo stato di diritto deve prevalere
Sul tavolo anche la situazione in Turchia, dopo il fallito golpe: "Non possiamo accettare una dittatura militare, ma dobbiamo anche stare attenti che le autorità turche non mettano in piedi un sistema politico che si allontani dalla democrazia", "lo stato di diritto deve prevalere" ha dichiarato Ayrault.

Sulla stessa linea Mogherini: "Lanceremo un forte messaggio (rivolto alla Turchia, ndr) per il rispetto dello stato di diritto e del principio della divisioni dei poteri, che devono essere protetti e rispettati per il bene della Turchia stessa".  

Debutto di Boris Johnson a Bruxelles
Oggi è anche il giorno del debutto sul palcoscenico europeo per Boris Johnson, neo ministro degli Esteri britannico e convinto sostenitore della Brexit, che parteciperà alla sua prima riunione con i capi delle diplomazie degli altri 27 Paesi Ue a Bruxelles, in un clima aggravato dalla strage di Nizza e dal fallito golpe in Turchia.

Londra "non abbandonerà il suo ruolo guida in Europa" ha detto Johnson a Bruxelles, riaffermando che uscire dall'Ue per il Regno unito "non significa lasciare l'Europa".