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MONDO

Bruxelles, sotto attacco aeroporto e metropolitana: morti e feriti

Prima delle esplosioni nello scalo testimoni riferiscono di aver sentito urla in arabo. Tre le bombe piazzate in aeroporto. I media: attacco suicida

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La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell'area imbarchi per gli Usa dell'aeroporto di Bruxelles che secondo fonti ospedaliere hanno fatto almeno 13 morti e oltre 30 feriti e poco dopo un' esplosione nella fermata della metropolitana di Maalbek,a pochi passi dalla sede della Commissione europea. Secondo fonti, c'e' stata anche un'altra esplosione alla fermata Schumann: i morti sarebbero una decina.

L'attacco all'aeroporto, che sarebbe stato ad opera di kamikaze, è avvenuto ai banchi accettazione dell' American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.    

E' stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l'allarme in tutto il paese.  Poco dopo, un'esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all' agenzia Belga riferiscono di un'altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek.    Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.

Allarme soccorritori, "strutture insufficienti"
E' allarme nelle strutture ospedaliere di Bruxelles, che non hanno i mezzi e le attrezzature adeguate a far fronte alla situazione di Bruxelles. "In questi casi il panico complica le cose, e molte persone rischiano la vita durante le evacuazioni e le fughe dai luoghi colpiti" ha spiegato il capo del pronto soccorso all'ospedale universitario Erasme, che sta accogliendo alcuni dei feriti. Inoltre, il personale ospedaliero non ha la dimestichezza con le ferite da esplosione che devono essere affrontate, un problema che si era già riscontrato lo scorso 13 novembre a Parigi, quando gli attentati avevano provocato 130 vittime e centinaia di feriti, di cui alcuni ancora ospedalizzati 4 mesi dopo. 

 L'attentato segue di poco piu' di 48 ore la cattura di Salah Abdeslam il decimo uomo del commando della strage del 13 novembre a Parigi che causo 130 morti. La procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati. 

"Ero in coda per la registrazione e ho sentito un'esplosione. Ho visto il fumo, ho visto gente correre in preda al panico verso l'uscita. C'è stata una seconda esplosione molto più vicina a me", ha detto un testimone a Bel RTL. "Tutti hanno lasciato l'aeroporto in preda al panico, la maggior parte delle persone hanno lasciato il loro bagaglio. Le auto sono state evacuate", ha riferito la fonte citata da Derniere Heure. Numerosi agenti di polizia e ambulance si sono recati sul posto. Lo scalo è stato chiuso.