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ITALIA

L'incidente è avvenuto il 28 luglio 2013 causando 40 vittime

Bus precipitato sull'A16, due nuovi indagati: si tratta di due dipendenti della Motorizzazione

Sarebbero indagati per falso in atto pubblico dalla Procura di Avellino. Per gli inquirenti avrebbero falsificato i documenti della revisione del pullman

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Il luogo dove è precipitato il bus (Ansa)
Avellino
Era il 28 luglio dello scorso anno quando un pullman in viaggio sull’autostrada Napoli-Canosa (A16), precipitò dal viadotto Acqualonga, nei pressi di Monteforte-Irpino: 40 le vittime. Prosegue l’inchiesta su quella tragedia e spuntano due nuovi indagati. Lo rende noto il quotidiano "Il Mattino". Si tratterebbe di due dipendenti della motorizzazione civile di Napoli, che sarebbero indagati per falso in atto pubblico dalla procura di Avellino. Per gli inquirenti avrebbero falsificato i documenti della revisione del pullman. Secondo gli attestati, infatti, la revisione era stata effettuata regolarmente il 26 marzo del 2013, cioè circa quattro mesi prima della tragedia. Invece, secondo la Procura di Avellino, le carte sarebbero state falsificate (compilate dopo quella data) e la revisione mai eseguita.
Dalla perizia eseguita sulla carcassa del bus è emerso che il mezzo, ben prima di precipitare dal viadotto alto 23 metri, aveva il sistema frenante completamente fuori uso, tranciato dalla rottura dell'impianto di trasmissione.