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AMBIENTE

​Clima. COP25 senza accordo, continuano le trattative

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I colloqui sul clima alla COP25 di Madrid sono appena entrati nel loro 'secondo tempo supplementare'. Dovevano terminare venerdì ma nessun accordo è stato ancora raggiunto, e sono ormai entrati oggi nel loro quattordicesimo giorno.

I funzionari di quasi 200 paesi non sono riusciti a superare i loro diversi punti di vista su alcuni punti chiave. Così, a tarda ora di sabato, la presidente della conferenza, la ministra cileno dell'ambiente Carolina Schmidt, ha detto ai delegati già stremati di tornare a riunirsi questa notte per esaminare i nuovi accordi elaborati dalla sua squadra. "Le cose si stanno mettendo a posto", ha detto prima di tornare in sala. Ma i rappresentanti dei paesi in via di sviluppo e i gruppi ambientalisti hanno invece affermato che le bozze circolate hanno rischiato addirittura di annullare o bloccare gli impegni assunti nell'accordo di Parigi del 2015, accentuando la forbice tra quello che richiedono gli scienziati e quello che i negoziatori sono disposti a offrire.

Tra le questioni principali ancora in discussione a Madrid vi sono le norme destinate a regolare i mercati internazionali del carbone e un sistema di investimenti per aiutare i paesi poveri ad affrontare l'impatto economico dei cambiamenti climatici. Qualcuno tenta di forzare la mano: "abbiamo la scienza, abbiamo la volontà politica di dare seguito all'accordo di Parigi. E ora è il momento di intensificare gli sforzi", ha dichiarato Ola Elvestuen, ministro dell'ambiente della Norvegia. "Un debole incoraggiamento non sarà compreso dal mondo esterno", ha aggiunto. "trasmetterà il messaggio che non stiamo ascoltando la scienza".