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ITALIA

Calabria, spari contro migranti: un morto e due feriti

La vittima è un cittadino del Mali, morto dopo essere stato ferito a colpi di fucile, sparati da ignoti

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Tendopoli San Ferdinando (Reggio Calabria) Foto archivio Ansa
Un migrante è morto e altri due sono stati feriti da colpi di fucile sparati sabato sera in una zona a cavallo fra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Sacko Soumayla, 30 anni, originario del Mali, è deceduto nella notte, nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Reggio Calabria, dove era stato trasportato. La sparatoria è avvenuta nei pressi del bivio per la frazione Calimera del comune di San Calogero, nel vibonese. La vittima era un'attivista dei diritti dei braccianti.

I carabinieri della compagnia di Tropea che stanno indagando sull'omicidio, escludono la matrice xenofoba dell'accaduto. La vittima, secondo quanto è emerso, è stata raggiunta alla testa da un colpo di fucile caricato a pallettoni. La pista privilegiata delle indagini, coordinate dalla procura di Vibo Valentia, è quella della vendetta per il furto di alluminio nell'area dell'ex Fornace Tranquilla, una vecchia fonderia.

Si ritiene che a sparare possa essere stato qualcuno irritato dallo "sconfinamento" dei tre extracomunitari che stavano raccogliendo materiale per poi rivenderlo o per utilizzarlo nella baraccopoli di San Ferdinando dove vivevano. La vittima e i due connazionali erano giunti sul luogo dove  avvenuta la sparatoria a piedi e con una bici, da utilizzare probabilmente per trasportare il materiale.

Nella tendopoli di San Ferdinando soggiornano i braccianti impegnati nei campi nella piana di Gioia Tauro.