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SPORT

Una generosa Lazio sconfitta 2-1 ai supplementari

La Coppa Italia alla Juventus

Apre Radu, rimontano Chiellini e Matri. Il decimo trofeo consegnato dal presidente Mattarella

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di Marco Rossi
In una partita tirata la Juventus conquista la decima Coppa Italia battendo 2-1 all’Olimpico una Lazio che si mostra un avversario tenace e generoso.
 
E’ la sfida  tra la dominatrice del campionato, già con lo scudetto in bacheca, e la squadra apparsa più in forma nell’ultimo scorcio della stagione. La Juventus in semifinale ha eliminato la Fiorentina,  la Lazio ha avuto la meglio sul Napoli. Bianconeri  con il trio di difesa Chiellini-Bonucci-Barzagli. L’attacco composto da Tevez e Llorente  (squalificati Marchisio e Morata).  La Lazio propone  inizialmente un 3-4-3 con Candreva,  Klose e Anderson in avanti, assenza importante quella di Biglia. In tribuna d’onore il presidente della Repubblica, Mattarella.
 
Propositiva la Lazio in avvio e dopo 4’ Radu   sfrutta un cross su punizione e va in gol per il vantaggio biancoceleste.  A capitano risponde capitano e a difensore risponde difensore. Ancora una volta su palla inattiva Evra lancia in area e Chiellini pareggia in acrobazia all’11’. La Lazio non perde coraggio e pressa con convinzione ma la Juventus non perde ordine, al 27’ stupenda discesa di Anderson,  Cataldi non sfrutta il suggerimento, poi rinvio avventato di Pogba e Parolo va vicino al gol.
 
La ripresa inizia con la consueta intensità e le due squadre ancora corte, ma la stanchezza affiora e sono molti gli errori da entrambe le parti.   Al 70’ si ferma Radu, al suo posto Mauricio. Allegri vede qualche difficoltà e toglie Pogba, non esaltante, sostituito da Pereyra. Pioli risponde sostituendo uno stanco Klose con Djordjevic che appena entrato manca il gol a tu per tu  con Storari.  Allegri mette dentro anche Matri al posto di Llorente, ora il gioco si è allungato . All’86’ proprio Matri va in gol, ma è fuorigioco. Si va ai tempi supplementari.
 
Al 94’ gran tiro di Djordjevic , la  palla carambola su entrambi i pali, ma non entra. Occasionissima per i biancocelesti. Poi la dura legge del gol fallito: Matri dall’interno dell’area con un tiro non irresistibile beffa Berisha ed è vantaggio Juve.  Pioli tenta l’ultima carta: fuori de Vrij, dentro Keita.  Nel finale un esausto Lichtsteiner  viene rilevato da Padoin. Ultimi assalti dei biancocelesti, ma dopo 20 anni è la Juve a conquistare il trofeo che vale la stella d’argento.