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SPORT

Marotta: "Attacco a bus effetto attacchi alla Juve"

Bomba carta in Torino-Juve. Tavecchio: "Atto eversivo". Alfano: no clemenza verso teppisti

Le condizioni dei feriti non sono gravi. Intanto 3 tifosi, due della Juve e uno del Torino, sono stati arrestati dalla polizia per il lancio di bombe carta, fumogeni e altri oggetti all'interno dello stadio. Altri due sono stati arrestati per gli incidenti prima della partita, mentre uno è stato denunciato per i sassi contro il pullman della Juve  

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Torino
"Buttare una bomba carta in una curva di uno stadio è un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo
livello". Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, a proposito degli incidenti al derby Torino-Juve.​ Quello che si è disputato infatti è stato un match ad altissima tensione, con l'assalto nel pre-partita al pullman della Juventus e poi il lancio reciproco tra le tifoserie di petardi, fumogeni e altri oggetti. Fino alla bomba carta che ha causato 10 feriti e che, secondo i primi accertamenti, sarebbe stata lanciata dal settore dei tifosi della Juventus verso quelli del Torino.  

Alfano: "Nessuna clemenza verso teppisti"
"Complimenti alla polizia che ha subito individuato e arrestato i responsabili dell'assalto ai pullman della Juve e dell'esplosione della bomba carta avvenuta all'Olimpico. Nessuna clemenza verso i nemici dello sport:questi sono i teppisti che vorrebbero rovinare una passione". Lo dice il ministro Angelino Alfano, commentando i fatti del derby di Torino. Questi teppisti, ha aggiunto, "vorrebbero rovinare una passione, allontanando le famiglie, la gente, gli sportivi dagli stadi. Ci aspettiamo che tutti prendano le distanze da questi gravissimi e irresponsabili comportamenti".

Fassino: "Bombe e bastoni offendono lo sport"
"Allo stadio non si va con bombe carta pietre o bastoni. Chi lo fa offende lo sport e i tanti sportivi che seguono il calcio con passione". Così il sindaco di Torino, Piero Fassino. "Mi auguro che le persone ferite - aggiunge - si ristabiliscano prontamente".

I feriti non sono gravi
Intanto le condizioni dei feriti non sono gravi. Uno è stato ricoverato in osservazione al Mauriziano per avere respirato del fumo, mentre due sono stati trattenuti per accertamenti all'ospedale Cto (uno ha un trauma all'orecchio, l'altro invece alcune bruciature ai polpacci).

Gli arresti
Dopo quanto accaduto, tre tifosi - due della Juve e uno del Torino - sono stati arrestati dalla polizia per il lancio di bombe carta, fumogeni e altri oggetti all'interno dello stadio Olimpico. Lo rende noto la Questura. Altri due tifosi sono stati arrestati per gli incidenti prima della partita, mentre uno è stato denunciato per i sassi contro il pullman della Juve.

Tifosi Juve escono scortati dallo stadio
Oltre un'ora e mezza dopo la fine del match i tifosi della Juventus sono stato fatti uscire dal cancello all'esterno dello stadio Olimpico dove erano presenti polizia e carabinieri. Alcune decine hanno improvvisato un corteo silenzioso nello zona dello stadio, verso i parcheggi di auto e pullman. Sono seguiti da polizia e carabinieri presenti in forze per evitare altri scontri con i tifosi del Torino rimasti nei paraggi.

L'assalto al pullman
Momenti di tensione si erano verificati anche prima della partita quando, all'arrivo del pullman della Juventus, centinaia di tifosi del Torino avevano invaso via Filadelfia e qualcuno aveva provato a sbarrare il passo. L'autista aveva accelerato e i tifosi si erano scansati colpendo a calci e pugni il mezzo che aveva proceduto regolarmente verso l'ingresso dell'Olimpico. Esplosi anche due grossi petardi. Durante il tragitto verso lo stadio, il pullman che trasportava la Juventus era stato oggetto di un lancio di sassi. Rotto un vetro, nessuna conseguenza per i giocatori. Scontri fra tifosi si erano inoltre verificati fuori dallo stadio Olimpico.    

Marotta: "Conseguenza degli attacchi alla Juve"
Secondo l'ad della Juventus, Beppe Marotta, l'assalto al pullman è dovuto ai ripetuti attacchi contro la società bianconera, in particolare da parte della stampa. "Ci sono sempre attacchi contro di noi, è normale che la conseguenza sia questa", ha dichiarato.