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Serie A

Calcio, la Juventus batte l'Inter in rimonta. La Lazio è di nuovo seconda

Al Meazza finisce 1-2: apre le marcature Icardi, poi Marchisio e Morata. Sconfitta 'catastrofica' per l'Inter in chiave Europa League. Colpaccio della Lazio a Marassi: batte 1-0 la Sampdoria e sorpassa la Roma in classifica

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La Juve non finisce mai. Due finali all'orizzonte, lo scudetto già sul petto e sette titolari fuori rispetto a Madrid, eppure il risultato non cambia. Nel 164° derby d'Italia, anticipo del terz'ultimo turno di campionato, gran colpo al Meazza in rimonta (1-2). Sconfitta 'catastrofica' per l'Inter in chiave Europa League.
 
Maglia da titolare allo svizzero Shaqiri, che Mancini schiera alle spalle del tandem Palacio-Icardi. Massiccio e inevitabile turnover nelle file bianconere: a casa gli eroi di Champions Buffon, Chiellini, Evra, Pirlo, Vidal e Tevez. Panchina per Pogba. Allegri, in attacco, si affida a Morata-Matri con Pereyra in appoggio. Pronti, via e subito botta Icardi dalla distanza (2'): Storari devia in angolo. Risponde Morata: conclusione sull'esterno rete. Poi vantaggio nerazzurro con 'l'aiutino' della dea bendata (9'): destro Brozovic dal limite, il pallone colpisce Icardi e s' infila nell'angolo. Per l'argentino 19° gol stagionale. Al 22' gioco di prestigio e gran sinistro di Morata: Handanovic salva con la punta delle dita. Portieri sugli scudi. A ruota gran parata di Storari che nega il raddoppio a Palacio (24'). Partita divertente, senza tatticismi, con la Juve che non sta certo a guardare, anzi: ci prova Sturaro, Handanovic dice no. La fortuna al 39' non 'accompagna' l'Inter: sinistro di Shaqiri e incrocio pieno, Brozovic mette dentro ma Doveri annulla (croato in posizione leggermente irregolare). Gol sfiorato, gol subito: è la dura legge del calcio. Minuto 41: Matri in velocità brucia Vidic, che lo stende in area: è rigore, Marchisio trasforma. Si torna negli spogliatoi sull'1-1.

La ripresa si apre con due occasionissime per Morata, che sfiora il bersaglio di piede e soprattutto di testa (palla fuori di un niente). Cala poi il ritmo del match. Al 65' tentativo senza fortuna di Shaqiri, al 71' conclusione acrobatica di D'Ambrosio: non va. Minuto 83: una papera di Handanovic su un tiro 'normale' di Morata consegna la vittoria alla Juve e incenerisce, seppur non aritmeticamente, le speranze europee dei nerazzurri. Si finisce con l'incredibile doppio miracolo di Storari su Palacio e Icardi (85'). Sipario.

Colpaccio della Lazio a 'Marassi'. L'1-0 dei biancocelesti sulla Sampdoria vale il sorpasso alla Roma (ora a -2, ovviamente con la partita contro l'Udinese ancora da giocare) nella corsa al secondo posto che vale l'accesso diretto al tabellone principale della Champions. E domenica prossima (salvo modifiche di calendario, la Lazio ha chiesto di giocare lunedì) c'è proprio il derby della Capitale. Mercoledì, invece, la truppa di Pioli è impegnata nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Proprio i bianconeri, vincendo a San Siro nell'anticipo pomeridiano contro l'Inter, avevano fatto un regalo ai blucerchiati nella corsa per un posto in Europa League. Ma la Samp non è stata in grado di mettere a frutto il dono.
 
Mihajlovic schiera Soriano dietro Muriel ed Eto'o, centrocampo con Obiang, Palombo e Acquah. Consueto 4-3-3 per Pioli, con Candreva, Klose e Felipe Anderson nel tridente. Lulic centrocampista a sinistra e Gentiletti al centro della difesa con Ciani (squalificati Mauricio e Marchetti, De Vrij in panchina). La partita stenta a decollare. Alla mezzora due occasioni in rapida successione. Comincia la Lazio col cross basso di Felipe Anderson, Lulic non ci arriva per un niente, Romagnoli svirgola e Viviano blocca sulla linea. Pronta risposta blucerchiata col diagonale di Soriano di pochissimo oltre il secondo palo. Finale di frazione con la Samp due volte vicina al gol: tacco di Muriel per Eto'o, Gentiletti ci mette il piede e sfiora l'autorete; De Silvestri scende sul fondo a destra, mette per Obiang a rimorchio, tiro alto a porta vuota.
 
La ripresa comincia con un'altra occasionissima blucerchiata dopo pochi secondi: Eto'o eluce il fuorigioco e galoppa a tu per tu con Berisha, piatto a giro largo per questione di millimetri. Troppe chance mancate, la nemesi si materializza con una mezza beffa al 54': corner di Ledesma, mischione davanti a Viviano con palla che cade sullo stinco di Gentiletti e finisce in rete. Per il difensore argentino il gol arriva alla terza presenza in A, proprio sul campo dove lo scorso settembre (contro il Genoa) aveva rimediato il grave infortunio che lo ha bloccato per sei mesi. La mossa di Mihajlovic per scuotere la sua squadra, ora spenta, è negli inserimenti di Bergessio (per Eto'o) e di Rizzo (per Acquah). Davanti, però, si vede solo la Lazio. Candreva, da fuori area, sfiora il montante; Felipe Anderson fa irruzione da destra, Silvestre gli sporca la conclusione. Pioli inserisce Djordjevic (per Klose), la Samp si squaglia: contropiede Lazio su calcio d'angolo blucerchiato, Lulic mette al centro per la botta di Djordjevic, Romagnoli col fianco mette in corner. De Vrij, al rientro dopo quattro partite per l'infortunio, dà il cambio a Gentiletti. Mihajlovic passa alle tre punte con Okaka per Palombo. Nessun risultato apprezzabile, la Lazio non ha difficoltà a condurre in porto il successo.