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SPORT

Serie B

Calcio, la Salernitana torna in Serie A dopo 23 anni

Il nodo della doppia proprietà per Lotito. Brescia e Chievo ai play-off, Cosenza retrocesso in C. Festa in serata a Salerno turbata da incidente, muore 28enne

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I tifosi festeggiano a Salerno la promozione (Ansa)
Dopo 23 anni la Salernitana torna in Serie A, superando con un netto 3-0 il Pescara all'Adriatico e regalandosi una straordinaria promozione nella massima serie. A decidere la gara in favore della formazione allenata da Fabrizio Castori, le reti di Anderson, Casasola e Tutino. "E' una grande gioia, vincere un campionato è una cosa stupenda, ancor di più farlo in una piazza come questa - ha detto il tecnico dei campani -. Raccogliamo i frutti del lavoro fatto". "E' un'emozione bellissima, ce lo siamo meritati, adesso ci godiamo la giusta festa - ha detto il centrocampista Francesco Di Tacchio -. Questo è il mio terzo anno qui e ne ho viste di belle e di brutte, ma il destino adesso mi ha regalato questa bella soddisfazione, la più bella della mia carriera". I tifosi squadra sono scesi in strada a festeggiare con trombe e fumogeni. E' la terza volta che la squadra giocherà nella massima divisione, dopo i campionati 1947-48 e 1998-99.

Lotito: grande gioia 
"Una grande gioia e una grande soddisfazione, ho mantenuto gli impegni che avevo assunto": sono le parole rilasciate all'Adnkronos dal presidente del club campano, Claudio Lotito, subito dopo il triplice fischio di gara con il Pescara che ha portato la squadra di Castori in A.

I complimenti di Malagò
"Complimenti alla Salernitana, che torna in Serie A dopo oltre 20 anni per la terza volta nella sua storia. Un grande applauso alla società, alla guida tecnica e ai giocatori per la grande stagione disputata in serie B e per la fantastica promozione". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Il nodo della proprietà
"Abbiamo dato una deroga per 11 anni, chi ha ricevuto quella deroga sapeva benissimo quale era il punto di caduta finale". Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, intervenuto a Napoli a margine di un incontro, facendo riferimento al caso Salernitana. La società granata è di proprietà di Claudio Lotito, così come la Lazio. In pratica Lotito, con la promozione della Salernitana nella massima seria, non potrà mantenere la stessa situazione di controllo, pena la mancata iscrizione al campionato. "È una norma che non consente all'Italia di dare deroghe alla deroga", incalza Gravina. "La norma fondamentale è l'articolo 7 comma 8 del nostro Statuto ed è una norma di carattere internazionale. Il nostro Statuto ha dovuto adeguarsi a quello della Uefa e della Fifa, che dice in maniera chiara su quali siano le condizioni. Su questo non c'è nessun principio di deroga, perché ci vuole equità e rispetto delle regole", conclude Gravina.

Sindaco: problema sarà risolto
"Credo che la dirigenza che ha portato la squadra in serie A avrà le competenze necessarie per risolvere anche questi problemi". Così il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, sul problema della doppia proprietà (Lazio-Salernitana) di patron Lotito. Secondo l'assessore allo Sport del Comune di Salerno, Angelo Caramanno, "oggi si deve parlare della promozione in Serie A. E' un grande momento di festa che tutta la città, la provincia e la regione intera meritano di vivere grazie a questa squadra, alla dirigenza, alla proprietà e a tutto lo staff". 

De Luca: giorno di festa indimenticabile, ma serve responsabilità
"Una giornata indimenticabile di festa sportiva per Salerno. Va reso merito alla società, alla squadra, all'allenatore e a una tifoseria che ha seguito con calore in un anno difficile l'avventura vincente della squadra". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, salernitano, per celebrare la promozione in serie A della squadra granata. De Luca sottolinea la necessità di festeggiare con prudenza nell'era covid: "Bisogna vivere - scrive - questi momenti con gioia, ma con grande responsabilità. Facciamo in modo che questa giornata sia indimenticabile, anche nel ricordo di una persona straordinaria come Fulvio De Maio", conclude ricordando l'ex portiere della Salernitana degli anni '70, morto ieri.

Festa turbata da incidente, muore 28enne
I festeggiamenti in corso a Salerno per la promozione della squadra di calcio in serie A sono stati turbati questa sera da un incidente mortale nel quale ha perso la vita un giovane di 28 anni. Sul posto, sul lungomare Trieste, è intervenuta la Polizia municipale che sta indagando per accertare la dinamica dell'accaduto. Il giovane, a quanto si è appreso, era da solo alla guida del motociclo. Saranno fondamentali anche le telecamere della zona per valutare cosa possa essere accaduto. Il 28enne era conosciuto negli ambienti della tifoseria tanto che un centinaio di supporter granata si sta recando all'obitorio dell'ospedale dove si trova la salma.

L'ultima giornata
Chiude il campionato con un successo anche l'Empoli che piega per 2-1 in rimonta il Lecce (quarto) al Castellani: prima il vantaggio dei salentini col giovane Rodriguez, poi il ribaltone della squadra di Dionisi con La Mantia e Matos. Al terzo posto chiude il Monza, nonostante il ko rimediato allo U-power Stadium contro il Brescia (settimo), con le rondinelle che conquistano un posto nei play-off grazie alle reti di Ayè e Mangraviti; tra i brianzoli sullo 0-0 espulso Bellusci.

Ai play-off ci saranno anche Cittadella (sesto) e Venezia (quinto), che pareggiano 1-1 al Tombolato: Bocalon per gli ospiti, Baldini per i padroni di casa. Con un rotondo 3-0 sull'Ascoli si qualifica agli spareggi anche il Chievo con un super Canotto, autore di una doppietta, e Garratano. Clivensi ottavi.

Non basta la vittoria per 1-0 della Spal in casa contro la Cremonese, in gol nei minuti finali il solito Segre, per centrare l'obiettivo play-off. Conclude in bellezza il torneo anche il Frosinone che stende al Granillo per 4-0 la Reggina con i colpi di Novakovich, autore di una superlativa tripletta, e Ciano. I gol di Giacomelli e Jallow permettono al Vicenza di piegare per 2-1 la Reggiana, inutile per gli emiliani la rete del momentaneo pari di Eloge. Rocambolesca vittoria per 3-2 del Pisa contro l'Entella: prima il vantaggio dei liguri con Koutsoupias, poi il ribaltone dei toscani con Belli, Marsura su rigore e Palombi. Nei minuti finali inutile la realizzazione di Dragomir per l'Entella. Successo che vale una stagione, infine, quello centrato dal Pordenone contro il Cosenza. Sono Butic e l'autogol di Crecco a far mantenere la categoria ai ramarri, calabresi in C senza passare dai play-out.

I verdetti della B
Promosse in A: Empoli e Salernitana.

Play-off per la terza promozione: Monza, Lecce, Venezia, Cittadella, Brescia, Chievo. In semifinale il Lecce affronterà la vincente tra Venezia e Chievo; il Monza la vincente tra Cittadella e Brescia.

Retrocesse in C: Cosenza, Reggiana, Pescara e Virtus Entella.