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SPORT

Intervista al quotidiano Il Mattino

Calcio, De Laurentiis: "Napoli non è matura per vincere lo scudetto"

Il presidente del club partenopeo: "Si vince quando c'è un fronte unico composto da squadra, società e tifoseria”. Polemiche con il Comune sullo stadio San Paolo. Per il 2015 la parola d'ordine è "crescere"

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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis (Ansa)
Napoli
“Lo scudetto ci sarà quando l’ambiente sarà maturo”. Secondo il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, manca ancora qualcosa per conquistare il tricolore. "Prima o poi lo scudetto arriverà, ma non perché arriveranno uno o due giocatori. Si vince quando c'è un fronte unico composto da squadra, società e tifoseria”.

Scudetto, quell'annuncio a Dimaro
In un’intervista al quotidiano Il Mattino, il patron del Napoli ammette di aver creato aspettative forse eccessive. “Un errore che mi riconosco è aver detto durante il ritiro di Dimaro che avremmo vinto lo scudetto. Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso: mi sono lasciato prendere la mano", afferma.

Polemica con il Comune 
De Laurenttis affronta anche il nodo dei rapporti con il Comune in relazione allo stadio San Paolo. "Ho tutelato per dieci anni il Napoli ed i cittadini di Fuorigrotta, ora perché si va in un'altra direzione? – chiede - Non capisco il sindaco ed il capo di gabinetto Auricchio, non so quale partita vogliono giocare: c'è sempre un ritardo straordinario su tutto, così non si comporta né il primo né l'ultimo cittadino. Perché questi colpi bassi? Perché il Comune è contro di noi?".
 
Le condizioni dello stadio San Paolo
Il presidente del Napoli va ancora all’attacco. "Noi abbiano fatto una grande cavalcata e diamo un'immagine positiva di Napoli nel mondo, ma il Comune cosa ha fatto per creare una struttura adeguata al livello della squadra, delle gare e dei club che abbiamo ospitato? Per lo stato della tribuna d'onore c'è da vergognarsi davanti a dirigenti di club come Bayern, Arsenal, Paris St. Germain e c'è da super vergognarsi per la situazione degli spogliatoi. La verità è che se non avessimo noi messo mano al portafogli la Prefettura, la Questura e l'Uefa non ci avrebbero consentito di giocare partite di campionato e internazionali".

"Avanti con l'obiettivo di vincere tutte le partite" 
Per quanto riguarda gli obiettivi per il 2015, la parola d’ordine è “crescere”. Si punta a “restare competitivi in campionato, Europa League e Coppa Italia dopo aver festeggiato  la Supercoppa”. “In campionato – prosegue - c'è già un distacco rispetto a Juventus e Roma, ma andiamo avanti con fiducia con l'obiettivo di vincere tutte le partite e senza avere paura di nessuno, come dice Benitez. Noi siamo non scontenti, ma scontentissimi quando non vinciamo o pareggiamo su campi non proibitivi".
 
Il calciomercato e il futuro di Benitez
Infine qualche annuncio a proposito di calciomercato. “Vedremo tra gennaio e giugno cosa fare in altri reparti, come difesa o centrocampo. Abbiamo soddisfatto le richieste di Benitez, ora valuteremo, anche perché bisogna capire se Rafa resta: comprare ora significherebbe ridurre il budget estivo per impostare magari il discorso con un altro allenatore. Ma, lo ripeto, mi auguro che Benitez resti".