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SPORT

Calcio

Superlega. Infantino: "Fifa fortemente contraria", Perez: "Così salviamo il Calcio"

Il premier britannico Johnson: "Pronti ad ogni mezzo per fermarla". Il presidente Uefa Ceferin: "Siete in tempo per cambiare idea"

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Il presidente della Fifa Gianni Infantino (Ansa)
"Voglio essere estremamente chiaro, la Fifa è una organizzazione costruita sui veri valori dello sport e non possiamo che condannare con forza la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c'è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto".

Lo ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino, intervenendo durante il congresso Uefa a Montreux in Svizzera.

"Ieri abbiamo letto e ascoltato parole come 'guerra' e 'crimini', parole terribili se associate allo sport che amiamo", ha proseguito Infantino durante il discorso. "La Fifa è qui per dare totale supporto al calcio europeo, all'Uefa, alle federazioni, alle leghe, alle squadre e a tutti i tifosi". 

"Guardate al calcio europeo e al suo successo", prosegue il presidente della Fifa. "Sono stato all'Uefa 16 anni, ho lavorato davvero duramente per difendere i principi e i valori che hanno portato il calcio europeo al successo. Il modello del calcio europeo, basato su un sistema aperto, promozioni, retrocessioni. Un modello che ha funzionato e che ho difeso a lungo".

Infantino: club pagheranno le conseguenze
"Se alcuni 'eletti' scelgono di andare per la loro strada, devono pagare le conseguenze delle proprie scelte. Sono responsabili delle loro scelte. Concretamente vuol dire, siete dentro o siete fuori? non si può stare a metà. Pensateci bene, tutti devono pensarci".

"C'è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone devono pensare davvero attentamente, devono assumersi la responsabilità".

"Tutti devono pensare soprattutto ai tifosi e a tutti coloro che hanno contribuito a creare quello che il calcio europeo è oggi. Dobbiamo proteggerlo, è nostro compito proteggere il sistema sportivo europeo", ha aggiunto Infantino. 

"Come l'Uefa, la Fifa è una organizzazione democratica, aperta. Tutti possono portare idee e proposte, ma con il giusto rispetto delle istituzioni, della storia e della passione di così tante persone. Spero che tutto torni alla normalità, che tutto venga sistemato, ma sempre con il rispetto, sempre agendo responsabilmente e sempre con solidarietà e nell'interesse di tutto il Calcio", ha concluso il numero uno della Fifa. 

Perez: così salviamo il Calcio
"Non lo faccio per salvare il Real, ma per salvare il Calcio. Questo sport è in un momento critico, quello che stiamo facendo è solo per il bene del pallone. Se noi generiamo profitti, ne beneficiano tutti, anche quelli che stanno più in basso". Florentino Perez, n.1 del Real Madrid e della neo nata Superlega, difende così il progetto a cui hanno aderito 12 club. 

"Il calcio deve evolversi e questo format ci garantirà molti più soldi - ha detto Perez in una lunga intervista a Chiringuito Tv -, la Champions ormai ha perso appeal". Poi l'attacco all'Uefa: "Ceferin non può insultare come ha fatto con Agnelli, è impresentabile".

Presidente Uefa a Superlega: "Siete in tempo per cambiare idea"
"Con la Superlega stanno provando a privatizzare il Calcio. Ma siamo pronti, li aspettavamo anche se non sapevamo quando sarebbero arrivati. I governi, i tifosi, i media sono con noi. Gli permetteremo di prendere il Calcio? No, credetemi, è una partita che non possiamo perdere". Lo ha detto il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin durante il discorso d'apertura del congresso Uefa a Montreux, in Svizzera. "Il Calcio non appartiene a nessuno. O meglio, appartiene a tutti, perchè il Calcio fa parte del nostro patrimonio".

"A questo punto, vorrei rivolgermi ai presidenti di alcuni club, inglesi principalmente: signori, avete fatto un grande errore. Qualcuno potrebbe dire che sia avarizia, ignoranza o altro, ma non importa, siete ancora in tempo per cambiare idea. Tutti commettono errori", ha detto Ceferin. 

"Per qualcuno, i tifosi sono diventati consumatori, i fan sono diventati clienti, le competizioni sono diventati prodotti. Non si guardano più le formazioni ma i followers", ha aggiunto Ceferin. "L'eliminazione dalla Champions per qualcuno è anche un rischio aziendale. L'egoismo deve essere rimpiazzato dalla solidarietà. I soldi sono diventati più importanti della gloria e della realtà, della passione", le parole del presidente dell'Uefa.

"I grandi club non erano grandi un tempo e non c'è garanzia lo siano in futuro. Il calcio non è prevedibile, questo lo rende così popolare. Guardate al Manchester United prima di Ferguson, la Juventus era in Serie B quindici anni fa. Con questo sistema non avremmo avuto Nottingham Forrest, Amburgo, Porto, Stella Rossa. Alcuni non capiscono, se non guardando al conto in banca" ha concluso.

Boris Johnson: "Pronti ad ogni mezzo per fermarla". Il premier promette una "bomba legislativa"
Nessuna misura è "fuori dal tavolo" per bloccare la Superlega: è l'impegno formalizzato da Boris Johnson a nome del governo britannico in una riunione ad hoc con i vertici del calcio inglese (FA e Premier League) e con rappresentanti del tifo organizzato conclusasi a Downing Street. "il primo ministro - si legge in una nota - ha confermato il suo "irremovibile sostegno" ai tifosi e che "il governo non resterà a guardare che un pugno di proprietari crei un negozio chiuso" agli altri club. È stato inoltre "chiaro sul fatto che nessuna misura è esclusa, comprese le opzioni legislative per assicurare che questa proposta sia fermata". Il premier promette una "bomba  legislativa" per fermare la nascente Superlega calcistica europea. L'indiscrezione, raccolta dal Guardian, fa riferimento a quanto detto nell'incontro di stamani con i vertici del  calcio inglese. Secondo quanto riportato, Johnson, parlando con  l'amministratore delegato della Premier League Richard Masters, avrebbe detto che il progetto della Superlega è "anti competitivo" e  che "dovremmo sganciare una bomba legislativa per fermarlo e dovremmo farlo ora".

La Juve cede il 9% in Borsa
La Juve perde ancora più terreno in Borsa. Il titolo cede il 9% a 0,82 euro, dopo il rally della vigilia sull'effetto della SuperLega. Tra gli altri club di calcio quotati, la Lazio cede lo 0,70% a 1,15 euro mentre la Roma segna un -0,35% a 0,28 euro.

Pep Guardiola si schiera contro il  progetto della Superlega, al quale il suo club, il Manchester City, ha aderito. "Non è sport se non importa se perdi", ha detto l'allenatore  spagnolo dei 'Citizens'. "Non è sport se il rapporto tra lo sforzo e  la ricompensa non esiste. Vorrei che il presidente del comitato  andasse in giro per il mondo a spiegare come si è arrivati a questa  decisione", ha aggiunto Guardiola in una dichiarazione rilanciata dai  media britannici.

Stampa Gb: Chelsea e Manchester City potrebbero ripensarci
Chelsea e Manchester City stanno esitando a entrare nella Superlega europea. A rivelarlo alla stampa inglese è un dirigente di un altro dei club aderenti al progetto. Stando al 'Guardian', ci sono state discussioni dietro le quinte del congresso Uefa a Montreux sulla possibilità che i due club possano fare retromarcia dopo il contraccolpo pubblico negativo e la crescente pressione dei governi e delle leghe dopo l'annuncio.